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Il "ritmico arcobaleno" di Vicenza Ginnastica, che per "diletto" fa grande lo sport vicentino. Che ai club "puri" e non solo al calcio di oggi dovrebbe guardare per essere "europeo"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 30 Maggio 2016 alle 18:04 | 0 commenti

Il ritmico Arcobaleno 

"Il ritmico arcobaleno", il saggio 2016 di Vicenza Ginnastica, che si è svolto sabato 28 maggio in un Palasport di Vicenza gremito all'inverosimile come ai tempi dei successi europei della Primigi alias Zolu Vicenza di basket femminile e della Veneto Banca Minetti Vicenza di volley rosa, e che vi proponiamo qui integralmente (cliccate sulla foto), restituisce il significato reale alla qualifica di "dilettantistica" che è associata alle società sportive come quelle di cui abbiamo appena parlato e, soprattutto, a club come quello presieduto da Maurizio Magrin e diretto tecnicamente dalla figlia Marta: sono queste realtà che con risorse diverse (più consistenti quelle del basket e del volley, ridotte quelle di sport come la ritmica) ma sempre minime rispetto ai club professionistici di calcio, a cui si riservano onori e favori,  trasformano il "diletto" di promuovere lo sport in valore assoluto agonistico ed estetico.

È compito che lasciamo al video quello di descrivere le emozioni provate da chi era presente, schiacciato fisicamente negli spazi angusti di un palasport mai ridisegnato e da decenni indegno di una città che si vuole promuovere come "Città europea dello sport" utilizzando l'arte tutta italiana delle parole, tante, che sovrastano i fatti, anche qui pochi ad alto livello, anche se almeno, bisogna dirlo,  non assenti, come in passato, per quelli più di base.

Ma l'angusto e inadeguato palasport, grazie alla "ritmica" dei Magrin e delle loro stupende bambine e ragazze, ha almeno stretto in un abbraccio collettivo di gioia e di riconciliazione con i valori belli della vita e di una Vicenza, che in altri settori è sempre più periferia del mondo, i sorrisi di nonne, nonni, papà, mamme, sorelle e fratelli, zii e zie... delle radiose atlete, sorrisi che, per due ore almeno, hanno preso il posto dei problemi che affliggono magari molte di quelle stesse persone per aver subito l'esproprio dei loro risparmi da una Banca, quella ex Vicentina, che li ha trattati in una maniera vergognosa, la stessa che potrebbe capitare ai tifosi biancorossi al di là dei proclami dei nuovi capitani di ventura che se, invece che far girare quelli della Lega e dei creditori da soddisfare con una pipa di tabacco, non metteranno soldi veri nel club di uno degli amici di Zonin, Sergio Cassingena, si avvanteggeranno delle cecità di chi non ha visto neanche le magagne della Banda Popoalre di Vicenza.

Ma torniamo ai sorrisi veri di chi ha goduto del linguaggio universale della ritimica , compreso da vicentini e foresti, italiani e immigrati, bianchi, gialli e neri, e godiamoci e rigodiamoci  le emozioni "forti - scrivevamo già sabato -, ma adatte anche ai deboli di cuore..., vero presidente Maurizio Magrin, stupenda figlia e staff tutto? Vero assessore europeo? Vero città altrove ingrigita nella mediocrità, senza entusiasmi creativi e priva del coraggio del nuovo? Come i ritmi incalzanti di una delle società più vive e numerose" della provincia?".

Per dare una chiave di lettura del saggio di Vicenza Ginnastica ma anche come omaggio alla società vi riproponiamo, infine, la nota che accampagnava l'annuncio della indimenticabile serata:

"Un maiuscolo Arcobaleno per offrire non quel fenomeno ottico che tutti ben conosciamo, fatto non uno spettro quasi continuo di luce quando la luce del sole attraversa le gocce dopo un temporale, bensì un Saggio multicolore, dal rosso costume delle atlete del Patronato Leone XIII, all'arancione delle Montecchiane, alle gialle di Altavilla, alle verdi del Laghetto e alle verdi mela di Santa Bertilla, alle blu della Stanga, alle azzurre dei Ferrovieri, al viola di Santa Croce Bigolina.

E poi ancora i variegati costumi multicolori dei settori agonistici, un centinaio circa queste ultime. Un arco nel soffitto del Palazzetto cittadino a coronamento di un anno sportivo degno di essere ricordato per quell'impegno non solo sportivo di cui la Vicenza Ginnastica va fiera ed orgogliosa di rappresentare nel variegato mondo sportivo la Cenerentola di uno Sport così chiamato minore, ma che porta solo continue soddisfazioni a livello internazionale (ben poco riconosciuta dai media) e tanta fatica: la Ginnastica Ritmica. E non poteva mancare anche quest'anno la diretta web del Saggio serale, ben più coinvolgente di quello pomeridiano, anche se, a onor del vero, le mini atlete dai 4 ai 5 anni, così prese e coinvolte nel loro Spettacolo proposto alle Famiglie, denotano una vivacità e dinamismo che fanno ben sperare. Diretta on line quindi come di consueto collegandosi sia al sito internet della Vicenza Ginnastica www.vicenzaginnastica.it sia a www.Vicenzapiu.com e ciò per dar modo a chiunque voglia affacciarsi al mondo della Ritmica di farsi un'idea di questa specialità olimpica. Un Saggio comunque non improvvisato, bensì frutto di un duro lavoro e coinvolgimento da parte di tutte le Insegnanti della Vicenza Ginnastica. Ed un esempio che anche a livello sportivo i progetti che poi vengono realizzati sul parquet nascono dapprima come idea, di seguito trasferiti sulla carta per confermare ormai quello che va ad onore di questa Associazione Sportiva: riuscire a coinvolgere un buon numero di Atlete in esercizi di massa che sono il vanto anche di una Città".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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