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Terreni Marlane, scontro Marzotto - Comune di Praia a Mare

Di Andrea Polizzo Venerdi 13 Marzo 2015 alle 11:50 | 0 commenti

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Sul piano di caratterizzazione dei terreni Marlane volontà contrastanti tra Comune di Praia a Mare e Marzotto. Il sindaco intanto annuncia: il dissequestro non è ancora esecutivo

La Marzotto è intenzionata a proseguire la caratterizzazione dell'area Marlane di Praia a Mare interrotta nel 2009 a causa di un sequestro, ma il comune vuole ridiscuterne le modalità e rende noto che il dissequestro dei terreni non è ancora esecutivo.

In estrema sintesi, è quanto emerso oggi nel corso di un incontro nella sala consiliare di Praia a Mare tra l'amministrazione comunale e la Marzotto.

Un tavolo forse erroneamente inteso come tecnico ma che è stato caratterizzato in larga parte dal contrasto tra l'amministrazione comunale e i legali inviati dal Gruppo Marzotto.

Per i tecnici delle due parti sedute al tavolo poco spazio e solo in appendice all'incontro.

Nonostante un avvio dai toni sereni, la discussione si è accesa quando le volontà sugli studi da effettuare sui terreni si sono rivelate contrapposte.

Da un lato, la Marzotto è intenzionata a proseguire e portare a termine il piano iniziato nel 2009 e sospeso causa sequestro dell'area da parte della procura, approvato dalla relativa conferenza dei servizi e mai revocato. Una intenzione volta a “fotografare la reale situazione dei terreni – ha detto l'avvocato Paolo Giacomazzo – e capire se si debba o meno procedere alla messa in sicurezza e, quindi, alla bonifica”. Allo scopo, è stato anche inviato da alcuni mesi agli enti interessati un crono programma delle attività residue da svolgere in contraddittorio con i delegati delle pubbliche amministrazioni.

Dall'altro lato, Praticò ha chiarito che “Quel programma va ridiscusso perché non rispecchia la reale situazione dell'area”. Lo studio – è stato detto – è datato da un punto di vista normativo ed era pensato per un'area industriale che nel frattempo è diventata a tutti gli effetti urbana con destinazione d'uso mista industriale/turistico residenziale.

Praticò ha inoltre annunciato che a breve convocherà una nuova conferenza dei servizi per discuterne e ha anche sollevato dubbi di validità su quella precedente “poiché – ha detto oggi in sala consiliare – la firma per conto del Comune è stata apposta da un tecnico e non da un'amministratore”.

Il tutto, inoltre, dovrà necessariamente contemplare il coinvolgimento dell'autorità giudiziaria dal momento che – come ha rivelato oggi Praticò – la procura, dal sindaco interrogata sullo stato dei luoghi, ha risposto che il dissequestro dei terreni disposto dalla sentenza assolutoria in primo grado del processo Marlane non è ancora stato reso esecutivo.

I toni iniziali improntati alla collaborazione proposti da Praticò per raggiungere il principale obbiettivo che il sindaco ha esplicitato nella “Tutela assoluta della salute dei cittadini e dell'ambiente” hanno lasciato il posto a posizioni rigide. Compresa quella espressa dai legali della Marzotto che si sono detti intenzionati ad avviare, entro la fine mese, le attività di caratterizzazione.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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