Terreni Marlane, scontro Marzotto - Comune di Praia a Mare
Venerdi 13 Marzo 2015 alle 11:50 | 0 commenti
Sul piano di caratterizzazione dei terreni Marlane volontà contrastanti tra Comune di Praia a Mare e Marzotto. Il sindaco intanto annuncia: il dissequestro non è ancora esecutivo
La Marzotto è intenzionata a proseguire la caratterizzazione dell'area Marlane di Praia a Mare interrotta nel 2009 a causa di un sequestro, ma il comune vuole ridiscuterne le modalità e rende noto che il dissequestro dei terreni non è ancora esecutivo.
In estrema sintesi, è quanto emerso oggi nel corso di un incontro nella sala consiliare di Praia a Mare tra l'amministrazione comunale e la Marzotto.
Un tavolo forse erroneamente inteso come tecnico ma che è stato caratterizzato in larga parte dal contrasto tra l'amministrazione comunale e i legali inviati dal Gruppo Marzotto.
Per i tecnici delle due parti sedute al tavolo poco spazio e solo in appendice all'incontro.
Nonostante un avvio dai toni sereni, la discussione si è accesa quando le volontà sugli studi da effettuare sui terreni si sono rivelate contrapposte.
Da un lato, la Marzotto è intenzionata a proseguire e portare a termine il piano iniziato nel 2009 e sospeso causa sequestro dell'area da parte della procura, approvato dalla relativa conferenza dei servizi e mai revocato. Una intenzione volta a “fotografare la reale situazione dei terreni – ha detto l'avvocato Paolo Giacomazzo – e capire se si debba o meno procedere alla messa in sicurezza e, quindi, alla bonificaâ€. Allo scopo, è stato anche inviato da alcuni mesi agli enti interessati un crono programma delle attività residue da svolgere in contraddittorio con i delegati delle pubbliche amministrazioni.
Dall'altro lato, Praticò ha chiarito che “Quel programma va ridiscusso perché non rispecchia la reale situazione dell'areaâ€. Lo studio – è stato detto – è datato da un punto di vista normativo ed era pensato per un'area industriale che nel frattempo è diventata a tutti gli effetti urbana con destinazione d'uso mista industriale/turistico residenziale.
Praticò ha inoltre annunciato che a breve convocherà una nuova conferenza dei servizi per discuterne e ha anche sollevato dubbi di validità su quella precedente “poiché – ha detto oggi in sala consiliare – la firma per conto del Comune è stata apposta da un tecnico e non da un'amministratoreâ€.
Il tutto, inoltre, dovrà necessariamente contemplare il coinvolgimento dell'autorità giudiziaria dal momento che – come ha rivelato oggi Praticò – la procura, dal sindaco interrogata sullo stato dei luoghi, ha risposto che il dissequestro dei terreni disposto dalla sentenza assolutoria in primo grado del processo Marlane non è ancora stato reso esecutivo.
I toni iniziali improntati alla collaborazione proposti da Praticò per raggiungere il principale obbiettivo che il sindaco ha esplicitato nella “Tutela assoluta della salute dei cittadini e dell'ambiente†hanno lasciato il posto a posizioni rigide. Compresa quella espressa dai legali della Marzotto che si sono detti intenzionati ad avviare, entro la fine mese, le attività di caratterizzazione.
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