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Terremoto, tenda della protezione civile di Vicenza danneggiata. Assessore Rotondi: a disposizione il drone per ispezione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 7 Novembre 2016 alle 16:52 | 0 commenti

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Il Comune di Vicenza rende noto che come per molte altre strutture allestite nelle zone terremotate, anche la tenda pneumatica riscaldata montata dal gruppo di protezione civile di Vicenza a Monteleone di Spoleto è stata messa a durissima prova nella notte tra sabato e domenica da raffiche di vento superiori ai 130 chilometri orari. La squadra vicentina, composta da due dipendenti del Comune e quattro volontari, ha tentato fino alle due di notte di mantenere allestita la tenda, omologata per resistere a raffiche di vento fino a 100 chilometri orari, ma quando la violenza del vento è stata tale da sollevare i pesanti blocchi di cemento a cui era zavorrata e i tiranti hanno cominciato a strapparsi, è risultato più opportuno sgonfiarla.

Domenica, in accordo con il sindaco di Monteleone che aveva chiesto a Vicenza una tenda completa di generatore per allestirvi gli uffici comunali, si è deciso di destinare a questo scopo strutture mobili più piccole, ma più stabili, come roulotte e bungalow, messe nel frattempo a disposizione da altre organizzazioni. La squadra vicentina ha quindi collaborato all'allestimento di quanto necessario e, in serata, è rientrata in città.
“Siamo davvero rammaricati – è il commento dell'assessore alla sicurezza urbana e protezione civile Dario Rotondi - per come il maltempo si sia abbattuto su questa gente già duramente colpita dal terremoto. Restiamo a disposizione della protezione civile nazionale per intervenire con uomini e mezzi dove ci sarà bisogno del nostro aiuto. Già nei prossimi giorni è probabile un nostro ritorno a Monteleone dato che il sindaco, appreso che siamo dotati di un drone e, primi in Italia, del riconoscimento dell'Enac per il pilotaggio da remoto, ci ha chiesto di aiutarli a verificare dall'alto dello stato degli edifici del centro storico, attualmente interdetto per rischio crolli”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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