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Terremoto nell'Italia centrale, Laura Puppato: Mettere in sicurezza il territorio è la priorità per il nostro Paese

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Agosto 2016 alle 20:19 | 0 commenti

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Riceviamo da Laura Puppato, senatrice Pd, e pubblichiamo
"Mi sono risvegliata nella notte col letto che ballava e la porta che scricchiolava, mentre il lampadario oscillava paurosamente, ho subito verificato se mi trovassi in un edificio antisismico e solo dopo aver costatato la presenza di travi e piloni sono riuscita a recuperare un po' di serenità. Di fronte ad eventi come i terremoti si rende chiara la dimensione della vita umana, poca cosa rispetto ai grandi movimenti tellurici, eppure l'unica che valga veramente necessario difendere. Seguendo le notizie non posso non pensare con profondo dolore alle famiglie che hanno perso tutto, in termini di beni, ma soprattutto in termini di affetti e a chi non potrà mai cancellare la paura e il timore di non poter stare al sicuro nella propria abitazione, simbolo delle certezze di una vita che si trasforma improvvisamente in una minaccia mortale".

Lo racconta Laura Puppato, senatrice PD, che ha passato la notte a Tortoreto (provincia di Teramo) a soli 70km dall'epicentro del sisma.

"Non c'è pace in questa Italia. Siamo destinati a convivere con continue emergenze, morti e danni ingenti - afferma Puppato - abbiamo appena investito oltre 2mld, di cui 1.4ml solo per L'Aquila che grazie all'azione di Governo e Parlamento sta rinascendo, e il resto distribuito tra Emilia, Lombardia e Veneto. Ora ricominceremo, ma mettere in sicurezza il territorio deve diventare la vera priorità, nonostante tutti tirino la giacca a destra e a manca, chi per riduzione imposte, chi per pensioni anticipate, chi ancora per ogni effettiva altra necessità....pure ragionevoli e doverose, queste esigenze vengono dopo l'obbligatoria messa in sicurezza del Paese. Non possiamo accontentarci dei pur notevoli finanziamenti fin qui messi a regime dal governo Renzi, se è vero come è vero, che la nostra mission è l'Italia, un paese bellissimo ma che nuota su faglie, si sgretola e vive incubi ricorrenti per frane terremoti e alluvioni, per non parlare del tema vulcanico, la messa in sicurezza è assoluta priorità. Investire su questo tanto e sistematicamente, come ha fatto il Giappone, significa creare oltretutto lavoro stabile, benessere e sicurezza sociale. La testimonianza in Italia sono il Friuli e proprio L'Aquila recentemente tornata a nuova vita. Basta tragedie evitabili."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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