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Terremoto Emilia, a buon fine i fondi raccolti dalla Caritas vicentina e del nordest

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 26 Luglio 2013 alle 21:34 | 0 commenti

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Caritas Vicentina - E’ passato poco più di un anno dal terremoto che ha colpito l’Emilia e alcuni comuni della bassa  Lombardia e basso Veneto e tutti i fondi raccolti dalle Caritas del Nordest sono stati utilizzati in modo mirato ed efficace. “Come Delegazione Caritas Nordest, che comprende le 15 diocesi delle regioni civili di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli, sentiamo doveroso fare il punto sugli interventi nelle comunità gemellate, in particolare quelle presenti nelle diocesi di  Rovigo e Modena.

Dando conto dell’utilizzo dei fondi che la generosità dei cittadini ha messo a disposizione” spiega il Delegato Triveneto e Direttore della Caritas Vicentina, don Giovanni Sandonà.

Con la generosità anche dei vicentini sono stati realizzati per lo più interventi strutturali, che hanno permesso, grazie a Caritas Italiana a cui è stato versato dalla Delegazione Nordest oltre un milione di euro proveniente dalla colletta nelle chiese del 10 giugno 2012, di contribuire a realizzare 4 centri di comunità (a Solara, Stuffione, S.Felice sul Panaro nella diocesi di Modena e Calto in quella di Rovigo).

Altri interventi, gestiti direttamente dalla Delegazione, sono stati effettuati a beneficio della scuola d’infanzia “Caduti per la patria” di S.Felice (130mila euro per interventi strutturali e altri 60mila per la posa e il noleggio di moduli provvisori per permettere una migliore funzionalità della scuola) e della parrocchia di Ficarolo (diocesi di Rovigo) per la ricostruzione del locale teatro parrocchiale (150mila euro) ad uso sala multiuso per la Comunità.

A questi si aggiungono altri 110mila euro spesi per la posa e il noleggio di 7 moduli abitativi per singole famiglie a Camposanto e S.Felice e altri 40mila per il sostegno a progetti locali curati dalla Caritas di Modena (sempre nella zona di S.Felice e Camposanto), in particolare a sostegno delle famiglie con reddito insufficiente a sostenere gli affitti delle abitazioni che occupano, in attesa dei lavori di messa norma alle proprie case.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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