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Terre e rocce da scavo, Conte: governo Monti blocca importante provvedimento per settore

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 7 Maggio 2013 alle 15:55 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Dopo l'adozione della delibera regionale n.179 dello scorso febbraio, che dava indicazioni sulla gestione delle terre e rocce da scavo per quantitativi inferiori a 6 mila metri cubi, come previsto dalla normativa nazionale, la giunta veneta doveva approvare oggi una sua revisione per introdurre ulteriori semplificazioni e razionalizzazioni per il settore. Il provvedimento è stato invece rinviato perché in una delle ultime sedute, il governo dei tecnici guidato da Monti ha dato mandato all'Avvocatura Generale dello Stato di impugnare la deliberazione n. 179 innanzi alla Corte Costituzionale.

Lo ha reso noto l'assessore regionale all'ambiente Maurizio Conte al termine della odierna seduta di giunta, sottolineando come sia "oltremodo sconcertante il modo repentino con cui gli uffici statali hanno affrontato la questione, senza cercare alcun dialogo con l'Amministrazione Regionale. In questa fase sembra quasi che lo Stato sia più attento a bloccare più che a dare risposte alle esigenze del territorio. Speriamo invece che il pronunciamento della Corte Costituzionale tenga conto che, con questo provvedimento, la Regione ha fornito agli operatori pubblici e privati una serie di indicazioni indispensabili per la corretta gestione delle terre e rocce da scavo nei cantieri di modeste dimensioni, solo ed esclusivamente in attesa della più volte enunciata, ma ad oggi non ancora emanata, regolamentazione statale".
"La DGR n. 79 - ribadisce Conte - colma infatti temporaneamente un vuoto regolamentare rimasto nonostante l'emanazione del DM 161/2012 sulle terre e rocce da scavo. Vuoto normativo peraltro riconosciuto anche dal Capo della Segreteria tecnica del Ministero dell'Ambiente nell'ambito di una risposta ad uno specifico quesito formulato dall'Ordine dei geologi della Regione Umbria. Pertanto, la delibera regionale che oggi intendevamo integrare garantiva l'operatività e la correttezza della gestione di questi materiali alle numerose aziende del settore mantenendo rigorosi standard ambientali".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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