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Terra Nostra, tre anni dopo l'alluvione. Iniziativa di Sel sul consumo di suolo

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Novembre 2013 alle 15:35 | 0 commenti

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Sinistra Ecologia Libertà - In questi giorni ricordiamo la disastrosa alluvione che ha colpito Vicenza ed il Veneto tre anni fa. Il riassetto idrogeologico, l’adattamento e la messa in sicurezza del territorio sono l'opera pubblica più urgente per l'Italia e per evitare tragedie come quella che ha colpito Vicenza ed il Veneto nel 2010 o quella che ha colpito la Sardegna pochi giorni fa.

Questi disastri purtroppo non servono da monito, e in Veneto si continua a cementificare il territorio, come dimostra la programmazione che la Regione sta approvando.

Da qualche mese Sinistra Ecologia Libertà ha aderito ad una campagna per fermare il consumo di suolo e per proporre una moratoria sulle grandi opere: Valdastico, Pedemontana, Valsugana, circonvallazione nord per Vicenza. Nella nostra città, Sinistra Ecologia Libertà e la consigliera Valentina Dovigo condividono le battaglie dei tanti comitati vicentini attivi in questo momento per fermare la cementificazione, come il Comitato Borgo Berga o il Comitato Pomari, e stanno costruendo una proposta politica su cui lavorare in Consiglio comunale.

La tutela dell’ambiente e del territorio, infatti, sono dei punti cardine del programma e dell’azione politica di Sel: per questo ha deciso di organizzare un incontro informativo e di confronto su questo tema dal titolo “Terra Nostra: Vicenza tre anni dopo l'alluvione”, che si terrà venerdì 22 novembre alle ore 20.30, presso la sede della ex circoscrizione 6 Villa Lattes, in via Thaon di Revel, 44 a Vicenza. Ospiti della serata saranno Oscar Mancini, presidente regionale di “Sì rinnovabili, no nucleare”, Valentina Dovigo, consigliera comunale di Sinistra Ecologia Libertà e Lista Civica e Alessandro Zan, deputato di Sel.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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