Terme di Recoaro, Toniolo replica a Moretti: “basta con l'assistenzialismo!”
Domenica 8 Marzo 2015 alle 20:51 | 0 commenti
Il presidente della Commissione affari istituzionali e bilancio del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo), replica alle dichiarazioni di Alessandra Moretti dopo la visita della candidata a Recoaro Terme: "Cara Alessandra, leggi bene le norme che abbiamo approvato a Venezia in materia di spending review: capirai che quella intrapresa su Terme di Recoaro Spa è l'unica strada per eliminare sprechi, inefficienze e poltronifici inutili e rendere possibile l'operare di veri imprenditori nel settore del turismo e del benessere!"
"Dobbiamo dare un taglio netto con un passato fatto di carrozzoni pubblici e di sprechi di danaro di tutti i cittadini", prosegue Toniolo. "Nonostante tutte le risorse messe in campo negli ultimi decenni a Recoaro la gestione pubblica non è riuscita a rilanciare le Terme, e anzi ne ha peggiorato la situazione debitoria!"
"Ritengo (dopo aver visto i conti analizzati dai tecnici) che la gestione tramite società pubblica delle Terme di Recoaro oggi non sia più sostenibile", spiega Toniolo. "Le risorse pubbliche, in particolare regionali, sono ridottissime. Stiamo tagliando anche servizi già ritenuti essenziali. Non ha senso guardare al futuro con lo specchietto retrovisore: non ci sono più le condizioni e le risorse dei tempi dell’Efim".
"Invece che continuare ad assistere ad uno stillicidio di risorse pubbliche, come è avvenuto a Recoaro", puntualizza Toniolo, "occorre guardare avanti e progettare modalità di gestione nuove e più efficienti che coinvolgano il pubblico per la progettualità territoriale e turistica e il privato per l'impegno gestionale societario".
Toniolo sottolinea che la legge regionale n. 29/2013 "è stata un primo passo per guardare ad un futuro diverso e più efficiente".Â
"Mi auguro che le spinte conservatrici di stampo assistenzialista non finiscano per boicottare un futuro che deve essere fatto di efficienza gestionale, trasparenza, meritocrazia e mercato, promozione del territorio e rilancio di Recoaro e delle sue Terme!"
Infine il presidente Toniolo sottolinea che occorre stare attenti a non confondere la titolarità del bene con la gestione del bene stesso: "le acque minerali e termali sono un bene pubblico", evidenzia Toniolo, "che come tale va tutelato". Ma qual è la modalità più efficace ed economicamente vantaggiosa per gestire tale bene pubblico? "L’esperienza dimostra", conclude Toniolo, "che la tipologia di gestione a partecipazione pubblica adottata in questi anni è costata molto al bilancio regionale e non ha prodotto risultati all’altezza!"
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.