Tentato suicidio di uno studente, l'intervento del Comitato Genitori del Liceo Fogazzaro
Venerdi 25 Aprile 2014 alle 20:30 | 0 commenti
Vanni Poli, Presidente del Consiglio di Istituto del Liceo Fogazzaro ed Enrico Maria Frighetto, Presidente del Comitato Genitori del Liceo Fogazzaro - A nome del Comitato Genitori del Liceo Fogazzaro esprimiamo la nostra vicinanza e la nostra solidarietà nei confronti della famiglia dello studente che, a seguito del grave incidente occorsogli lo scorso martedì, ora si trova ricoverato in ospedale, nella speranza che egli abbia a superare nel migliore dei modi i traumi subiti e tornare al più presto nella sua scuola tra i suoi compagni.
Nello stesso tempo riteniamo giusto dare il nostro sostegno morale ed umano agli Studenti, alla Dirigente, ai Docenti ed al Personale tutto del Liceo che in questi giorni stanno vivendo, come noi stessi viviamo, i momenti difficili che seguono un dramma, per fortuna solo sfiorato.
Il Liceo Fogazzaro, istituzione scolastica presente a Vicenza da oltre 150 anni, è una scuola che, da sempre e specialmente in questi ultimi anni, al di là ed in aggiunta alla normale attività didattica, si è adoperata per iniziative, progetti ed azioni intesi a sostenere gli allievi e le loro famiglie in una fase della vita, qual è l’adolescenza, estremamente problematica, difficile e non sempre di semplice comprensione.
Noi genitori siamo convinti di avere affidato la formazione dei nostri figli ad una Scuola valida e non seconda ad alcun’altra istituzione analoga ed è perciò che, come è noto a chi frequenta il Liceo Fogazzaro, da anni partecipiamo attivamente alla sua vita, appoggiando le molteplici iniziative e proponendone di nostre.
Per questo oggi ci sentiamo particolarmente vicini alla famiglia dello studente, uno dei nostri figli anch’egli, che ora sta soffrendo non solo per i traumi fisici e desideriamo, se possibile, offrire il nostro aiuto, che, oltre a quanto altro necessario, meglio si esprimerà accogliendolo al più presto a braccia aperte e con un sorriso al suo ritorno.
Infine non possiamo non stigmatizzare i comportamenti, da definirsi eufemisticamente sconsiderati, che alcuni social network hanno evidenziato: anche questo è un problema che la Scuola sicuramente affronterà , anche con la nostra collaborazione, senza dimenticare che si tratta di un segno dei tempi che non deve lasciare indifferenti le Istituzioni ed inerti noi ed i genitori dei ragazzi delle altre Scuole vicentine nella convinzione errata che certi fenomeni toccheranno sempre altri e non i nostri figli.
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