La chiamata di soccorso dell'auto della Mobile alla sala operativa: agenti accerchiati tra Contrà Pescherie Vecchie e piazza Poste. L'episodio è della scorsa settimana a Vicenza
Domenica 9 Dicembre 2018 alle 17:15 | 0 commenti
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Pubblicato il 6 dicembre alle 15.16, aggiornato con audio volanti che chiedevano soccorso alla sala operativa il 9 dicembre alle 15.20. Nella nottata di sabato sera - era scritto in una nota della Questura di Vicenza - personale delle Volanti interveniva presso un esercizio pubblico situato nel centro storico per una segnalazione inerente il furto di un cellulare ai danni di un cliente. Mentre di seguito è pubblicata la suddetta nota, qui siamo in grado di farvi ascoltare, a riprova della serietà della situazione da cui gli agenti sono usciti, per fortuna e capacità , incolumi, le fasi concitate delle chiamate alla sala operativa della Questura di Vicenza della seconda auto della Mobile accerchiata tra Contrà Pescherie Vecchie e piazza delle Poste da una ventina di persone e presa a calci e pugni.
Giunti sul posto - si leggeva nella nota -, gli agenti riscontravano che due persone, indicate dalla persona offesa B.L. quali presunti autori, erano state trattenute all’interno del locale.
Gli operatori facevano uscire gli avventori per procedere in sicurezza al controllo dei due soggetti, senza rinvenire addosso ai medesimi il cellulare rubato o altre tracce di reato.
I soggetti venivano sottoposti agli accertamenti del caso ed identificati in B.A., cittadino italiano e B.S., cittadino gambiano (in regola con il permesso di soggiorno). Alla persona offesa veniva illustrata la facoltà di sporgere denuncia.
All’uscita dal locale dei due soggetti indicati, si creava un momento di frizione con altri avventori che veniva gestita dal personale delle due Volanti fatte convergere sul posto.
A questo punto, B.L., che durante le operazioni di controllo si era intromesso più volte nell’operare degli agenti con fare molesto dovuto anche alla palese assunzione di alcolici, offendeva con frasi ingiuriose i poliziotti intervenuti ed incitava alla contestazione gli altri presenti. B.L. non accennava a desistere e, piuttosto, il suo comportamento ingenerava una situazione di pericolo anche per altre persone che si trovavano nella piazza in transito o presso altri locali. Per questi motivi, lo stesso veniva accompagnato in Questura. Nei suoi confronti, si procedeva amministrativamente per manifesta ubriachezza.
Il gruppo di persone presenti all’esterno, anche istigate da B.L., accerchiava le due Volanti intervenute che, per uscire, ricorrevano alla segnalazione acustica e luminosa di emergenza. La Volante con a bordo l’accompagnato riusciva ad allontanarsi; mentre la seconda veniva accerchiata e bloccata da una parte dei presenti con pugni e calci sul mezzo. Il Capo Pattuglia, vista la situazione, era costretto a fare uso dello spray al capsicum in dotazione per creare lo spazio di manovra necessario ad allontanarsi.
Inoltre, poco dopo il termine dell’intervento delle Volanti, nella medesima piazza, alcuni dei protagonisti dell’increscioso episodio aggredivano con calci e pugni altri ragazzi in quanto non avrebbero dato loro manforte nella resistenza perpetrata ai danni della Polizia da una parte delle persone presenti in quel momento.
Sono attualmente in corso le attività di approfondimento sia nei confronti dei responsabili della resistenza ai poliziotti, sia nei confronti degli autori dell’aggressione successiva. Così come sono in valutazione elementi di natura amministrativa inerenti la posizione del pubblico esercizio teatro degli episodi in parola.
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