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Tempio di San Lorenzo, al via il restauro dell’affresco imbrattato

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Giugno 2017 alle 16:28 | 0 commenti

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E' in corso in questi giorni il restauro dell'affresco all'esterno del Tempio di San Lorenzo raffigurante la Crocifissione, di un anonimo giottesco, e risalente al Trecento. Grazie agli Amici dei monumenti il prezioso manufatto tornerà all'aspetto originario: nell'agosto 2016, infatti, era stato imbratto da scritte e simboli tracciati con vernice nera spray. L'avvio del cantiere di restauro è una preziosa occasione per coinvolgere gli studenti per far comprendere loro quanto un gesto incivile possa danneggiare il patrimonio artistico della città. Ad assistere ad una delle fasi del recupero del manufatto, curato dal restauratore Xavier Robusti di Arcart srl, c'erano oggi il sindaco Achille Variati, l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi e due classi dei licei Pigafetta e Lioy, istituti che sorgono accanto al Tempio di San Lorenzo. Come preannunciato, infatti, il cantiere è a disposizione dei ragazzi che potranno così comprendere le conseguenze di azioni avventate.

Era presente anche Mario Bagnara, presidente degli Amici dei monumenti, associazione che ha finanziato il restauro. "Scrivere su un affresco del Trecento, arrivato ai giorni nostri, è un gesto molto grave che ci auguriamo non si ripeta mai più - ha esordito il sindaco Achille Variati - e che oggi vediamo in fase di restauro grazie al sostegno degli Amici dei monumenti. In diversi luoghi della città abbiamo esempi di scempio del patrimonio pubblico, a partire dalle vostre scuole anch'esse deturpate da scritte con bombolette spray. Proprio per riparare a questa mancanza di decoro abbiamo istituito l'ufficio muri puliti che si occupa di riportare allo stato originario pareti di edifici pubblici e privati. Pertanto vi invito a mettervi a disposizione durante l'estate per dare un aiuto a coprire con il colore le scritte che imbruttiscono gli edifici: in questo modo daremo insieme un segnale di civiltà".

"Fin da subito abbiamo ritenuto utile coinvolgere gli studenti che possono così assistere alle fasi di restauro durante le quali possono comprendere le difficoltà pratiche per il recupero di opere d'arte e le tecniche necessarie - ha spiegato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi -. Desideriamo così far capire l'entità del danno che atti vandalici possono provocare sul patrimonio cittadino. In questa occasione hanno dato la loro disponibilità gli Amici dei monumenti che hanno offerto la somma necessaria per provvedere al recupero dell'affresco. Abbiamo valutato con la Soprintendenza l'opportunità di proteggere con un vetro l'affresco, una volta restaurato, ma abbiamo ritenuto più utile costruire un percorso con i ragazzi affinché siano consapevoli che i beni pubblici sono beni di tutti e che quindi ognuno di noi deve averne cura".

"Abbiamo ben volentieri finanziato, con circa 2.200 euro, il restauro dell'affresco deturpato, eseguito con una tecnica particolare che, in caso di necessità futura, permetterà una pulizia di più facile esecuzione - ha precisato Mario Bagnara, presidente degli Amici dei Monumenti -. Ci siamo voluti occupare di San Lorenzo, in quanto siamo particolarmente affezionati a questo antico complesso monastico francescano, anche perché nell'accogliente sala del chiostro gli Amici dei Monumenti da anni tengono i loro incontri culturali. Proprio per questi motivi stiamo pensando di intervenire anche su un altro affresco trecentesco che si trova sulla fiancata destra del Tempio. Ricordo che l'attuale intervento sulla Crocifissione durerà una decina di giorni circa; pertanto, come è avvenuto questa mattina per le classi dei Licei Pigafetta e Lioy, gli interessati, giovani e adulti, potranno avvicinarsi e osservare le fasi della lavorazione in corso".

Per sistemare il manufatto danneggiato anche se solo in maniera marginale, poiché circoscritto alla parte sottostante della parete muraria, in mattoni, è stato necessario considerare che le vernici spray utilizzate per imbrattalo contengono al loro interno composti molto aggressivi che vengono assorbiti in profondità dai materiali (in questo caso mattoni che per loro natura sono maggiormente assorbenti) causando notevoli danni. Pertanto dopo l'analisi diagnostica della vernice utilizzata, è ora possibile procedere con un intervento mirato.
La rimozione è possibile tramite l'applicazione di impacchi di carbonato di ammonio, con un tempo di contatto controllato per alleggerire l'assorbimento delle vernici. Sarà necessaria anche una rimozione manuale controllata con l'ausilio di bisturi e specilli per rimuovere gli strati di vernice superficiali senza andare ad intaccare la struttura in mattoni e malta. Verrà poi applicato un protettivo consolidante specifico per superfici murarie in mattoni che permetterà la traspirabilità dell'opera. La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza  ha autorizzato l'intervento di restauro sulla base della relazione metodologica proposta.

L'affresco che raffigura la Crocifissione, è databile tra il 1300 e il 1320, ed è attribuito a un artista appartenente alla scuola del "giottismo vicentino", il movimento del quale fecero parte un gran numero di pittori legati dall'insegnamento e dall'imitazione dei modelli di Giotto. Il dipinto, collocato in una nicchia alla sinistra della facciata del tempio, si presenta frammentario: perduto l'intonaco degli strati più bassi, se ne è salvata solamente la parte superiore. L'affresco era stato restaurato nell'estate del 2006. L'imbrattamento interessa la muratura e marginalmente la superficie affrescata dell'opera.

A seguito della deturpazione dell'affresco di San Lorenzo l'amministrazione comunale ha stabilito che chi danneggia il patrimonio pubblico e privato con scritte murali sarà multato con 500 euro. La sanzione è stata, infatti, aumentata da da 50 a 500 euro, per contrastare un fenomeno che si sta ripetendo con maggior frequenza.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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