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Teatro pieno a Vicenza per il lancio della campagna elettorale, Otello Dalla Rosa: "Ai vicentini diciamo: siamo dalla tua parte"

Di Note ufficiali Giovedi 22 Marzo 2018 alle 13:48 | 0 commenti

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"Al centro di tutto c'è la città, con i suoi problemi, le sue bellezze, la domanda di buon governo. Insieme possiamo scrivere una nuova stagione per Vicenza e possiamo davvero dire a ciascun vicentino: noi siamo dalla tua parte". Così il candidato sindaco Otello Dalla Rosa ha concluso il suo discorso per il lancio della campagna elettorale dal palco del Teatro Comunale di Vicenza. Un teatro i cui oltre 900 posti a sedere non sono riusciti a contenere tutti i vicentini accorsi per l'evento.

"Quartieri, ambiente e sicurezza sono le parole chiave intorno a cui costruire la qualità della vita quotidiana della nostra città - ha sottolineato Dalla Rosa -. I quartieri sono i luoghi in cui viviamo e per questo vanno curati a partire dalle piccole cose, ma anche con forme innovative che promuovano la partecipazione, che migliorino i servizi sociali, che valorizzino le scuole e amplino l'accessibilità degli spazi a tutti. L'ambiente è l'emergenza del nostro tempo e da qui passa il futuro dei nostri figli. Serve una mobilità più snella, con una rete di piste ciclabili interconnesse, accordi pubblico-privati per la gestione dei parchi, lo stop al consumo del suolo e la riqualificazione delle aree oggi abbandonate. La sicurezza è una priorità per la quale serve un impegno raddoppiato, anche con l'uso di nuove tecnologie, una nuova illuminazione pubblica, l'integrazione di sensori e telecamere, il poliziotto di quartiere in alcune aree della città".
"Dobbiamo però avere anche uno sguardo proiettato verso il futuro - ha aggiunto -. Un futuro che passa attraverso l'Università, le imprese, la cultura e quello straordinario patrimonio artistico e architettonico, a cui si aggiungerà la nuova Bertoliana".
Otello Dalla Rosa ha concluso una serata che si è aperta con il candidato che è dovuto uscire dal teatro per scusarsi e ringraziare i tanti che non sono riusciti ad entrare in sala perché i posti erano già esauriti. Ad aprire gli interventi è stato il sindaco Achille Variati che ha evidenziato che "un sindaco deve conoscere il territorio, deve guadagnarsi sul campo l'autorevolezza, lavorando sulla fiducia e l'uguaglianza, deve assicurare ai cittadini una guida solida, onesta, sana". È stato quindi dato spazio a testimonianze ed esperienze su alcune delle sfide che oggi le città si trovano ad affrontare: Marino Moro di M31 ha parlato di smart city mentre l'esperto in meteorologia Marco Rabito ha guardato all'impegno che deve essere rivolto all'ambiente; l'ex sindaco di Marano Vicentino Piera Moro si è quindi soffermata sui temi del welfare e dei servizi sociali introducendo il concetto di comunità, concetto protagonista anche dell'intervento sulla partecipazione e la cittadinanza proposto dalla psicologa e mediatrice Monia Paita.
Prima di Otello Dalla Rosa sono quindi saliti sul palco gli altri due protagonisti delle primarie di dicembre: Jacopo Bulgarini d'Elci e Giacomo Possamai. Il vicesindaco di Vicenza ha ribadito "la necessità di non tornare indietro rispetto ai valori, allo spirito, alle conquiste di una città oggi più aperta, più viva, una città che crede nel futuro. Di non tornare indietro a un'idea di amministrazione che si crede padrona della città. Perché Vicenza ha un solo padrone: i vicentini". Giacomo Possamai ha ricordato invece il percorso delle primarie: "una bellissima pagina di politica vera, che ha coinvolto la città e dalla quale è nata una squadra coesa e unita attorno al futuro di Vicenza. Ora ci aspetta una grande battaglia e una campagna elettorale difficile e probabilmente controvento. Una battaglia da combattere assieme".
E proprio il percorso fatto e l'unità della squadra sono state più volte rimarcate negli interventi, anche per contrasto con quello che sta accadendo nel centrodestra: "Siamo una coalizione forte perché unita, in grado di assumersi il governo della città perché responsabile, solida e concreta - ha detto Dalla Rosa nel suo intervento -. 6.400 vicentini hanno dimostrato che quando si può decidere la gente partecipa. Che la politica si costruisce anche, e meglio, dal basso. Tutto l'opposto di quanto sta avvenendo nel centrodestra dove il candidato per Vicenza verrà deciso dai partiti, nelle segrete stanze romane o veneziane".

Leggi tutti gli articoli su: Otello Dalla Rosa, Amministrative 2018

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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