Quotidiano | Categorie: Fatti

Teatro Olimpico, al via la mappatura digitale con tecnologia laser per realizzare modelli tridimensionali

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 26 Giugno 2017 alle 15:21 | 0 commenti

ArticleImage

Un laser per mappare digitalmente il Teatro Olimpico attraverso l'acquisizione di due miliardi di punti che saranno, poi, elaborati per realizzare un modello digitale e, quindi, riproduzioni in scala, copie e modelli tattili, predisporre visite virtuali ed accessi interattivi a contenuti multimediali. Ha preso il via oggi un innovativo progetto che gode della direzione scientifica del professor Giuseppe Amoruso del Politecnico di Milano, grazie alla proposta di Intbau, organizzazione internazionale che si occupa di architettura ed urbanistica e con il supporto tecnico di Cam2, filiale italiana del gruppo americano Faro Technologies.

Ad illustrare il progetto in grado di applicare le moderne tecnologie di rilievo al teatro coperto più antico del mondo questa mattina erano presenti il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, il presidente di Intbau Italia nonché docente al Dipartimento di Design del Politecnico di Milano Giuseppe Amoruso, il professor Alberto Sdegno docente alla facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Trieste, il responsabile della divisione Laser Scanner di Cam2 Alberto Sardo e la titolare del laboratorio Morseletto Barbara Morseletto.
Il progetto per il Teatro Olimpico viene realizzato nell'ambito dell'International Annual Event dell'organizzazione internazionale Intbau, patrocinata dal Principe di Galles, e intitolato "Heritage, Place, Design: Putting Tradition into Practice" che si terrà il 5 e 6 luglio prossimi al Politecnico di Milano, grazie ad una collaborazione tra l'istituto universitario (Scuola e Dipartimento di Design) e la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano con il patrocinio della società scientifica Unione Italiana del Disegno (Uid), dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco. Dopo le due giornate milanesi, l'evento proseguirà a Vicenza dal 7 al 9 luglio con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Vicenza.
L'International Annual Event di Intbau, per la prima volta in Italia, promuove l'applicazione di principi universali alla progettazione e allo sviluppo urbano privilegiando le conoscenze, la cultura, le economie e le pratiche radicate nei diversi territori e regioni del mondo. Verrà lanciato un messaggio globale di condivisione e di scambio dei saperi per affrontare le emergenze locali, dal restauro alla costruzione di nuove comunità, allo sviluppo nei paesi emergenti, alla creazione di conoscenza attraverso lo studio e l'innovazione per i beni culturali. All'evento prenderanno parte circa 250 architetti provenienti da tutto il mondo.
"L'interesse nell'ospitare a luglio questa tre giorni, che vedrà l'arrivo di prestigiosi architetti da tutto il mondo, nasce dal fatto che Vicenza è una delle grandi città nel panorama dell'architettura internazionale - ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci -. Al netto del lavoro meritorio compiuto dal CISA in questi anni e dei grandi restauri che hanno interessato il patrimonio Palladiano, si è smarrita globalmente la percezione di quanto questa città deve rivendicare nel campo dell'architettura, in cui ha ancora molto da dire, incarnando una delle forme più alte, diffuse e significative dei modelli architettonici degli ultimi secoli, oltre che confermandosi come straordinario laboratorio di forme di trasformazione urbana. Vicenza ha dimostrato, infatti, di aver perduto una sufficiente consapevolezza del proprio valore in campo architettonico, per cui iniziative come queste sono benedette. Il ritorno dell'interesse pubblico sul tema troverà ulteriore concretezza il prossimo anno quando in Basilica, terminata la mostra su Van Gogh, ai primissimi di maggio aprirà i battenti una esposizione di architettura dedicata a un architetto contemporaneo inglese".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network