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Team for Children Vicenza Onlus: quando i bambini nella malattia insegnano che "niente è impossibile". Il Day Hospital Oncoematologico al San Bortolo di Vicenza

Di Sara Todisco Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 12:00 | 0 commenti

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Team for Children Vicenza Onlus nasce dall'unione di forze di tante famiglie e di tanti volontari che mettono a disposizione tempo, dedizione ed entusiasmo, nonché la propria esperienza personale per aiutare i bambini colpiti da tumori. Il supporto è psicologico, emotivo, affettivo ma anche medico ed economico nei confronti delle famiglie che spesso si "ammalano" assieme ai propri piccoli. Associazione giovanissima che nasce nel 2014 con la Presidente Coralba Scarrico (al centro nella foto con, alla sua destra, Angelo Guzzo Presidente di Acque Vicentine e altri volontari dell'Associazione) .

"Non sapevo nemmeno bene cosa fosse la leucemia quando è entrata nella vita del mio bambino. Era un giorno come un altro e quel giorno mi ha cambiata per sempre". Oggi il suo bambino sta bene, ma Coralba continua a lottare assieme alle famiglie dei bambini e ragazzi affetti da tumori, ma non solo.
Un'importante vittoria per il Team è quella ottenuta grazie alla collaborazione con la Fondazione San Bortolo Onlus con la quale sono riusciti ad ottenere il Day Hospital Oncoematologico di Vicenza rendendo le visite all'ospedale più piacevoli, accogliendo i bambini e le loro famiglie in un ambiente dedicato e protetto, costruito a misura di bambino e, non da meno, riducendo le trasferte alla Clinica di Padova che portava ovvi disagi dovuti alla distanza. Qui i bambini possono combattere la battaglia contro le patologie oncoematologiche che li hanno colpiti. Un luogo per che accoglie dai neonati ai giovani 18enni, non colpiti solo da patologie oncologiche, ma anche da diabete e altre malattie.
Questa vittoria, assieme agli altri obiettivi raggiunti, per Team for Children vuole essere solo il primo passo della collaborazione fattiva con Ulls 6 e il Reparto Pediatrico dell'Ospedale di San Bortolo diretto dal Dott. Massimo Bellettato, il quale nasce a sua volta dall'Associazione Team For Children di Padova fondata da Chiara Girello Azzena, "tutte persone con un cuore grande", come li definisce Coralba Scarrico.
"Vedere realizzarsi il Day Hospital è stato come vedere un sogno diventare realtà: lo abbiamo voluto, desiderato e con fatica euro dopo euro visto concretizzarsi. Per chi tutti i giorni deve recarsi in ospedale, la situazione precedente era davvero difficile: gli immunodepressi dovevano passare oltre che per luoghi grigi, in mezzo ad altri malati. E parliamo di famiglie che non possono scegliere, i bambini ogni giorno, pioggia, neve o nebbia devono recarsi in ospedale. Ricordo quando ci fu l'alluvione e dovetti andare a Padova. Ora è tutto diverso con l'accogliente Day Hospital a Vicenza, hanno uno spazio tutto loro".
Una pacifica battaglia è vinta, ma ciò che questi giovanissimi insegnano agli adulti è che "niente è impossibile" e con questa fiducia, per il bene dei piccoli "lottatori" contro la malattia, Team for Children si impegna a raggiungere anche gli altri obiettivi non meno importanti.
"La grande missione inizia ora" infatti per il Team nel dare continuità all'impegno con la garanzia di una presenza costante di un oncologo presso il Day Hospital, acquistando materiali elettromedicali per migliorare l'assistenza e ridurre i tempi di attesa. In particolare l'obiettivo del 2017 sarà quello di far ottenere l'assistenza domiciliare ai bambini che hanno bisogno di piccoli aiuti (cambio del catetere, delle medicazioni). Alle famiglie poi si vorrebbe offrire ogni tipo di aiuto e sostegno, anche quello economico in caso di necessità.
Donazioni, lasciti, 5 per mille, acquistare i gadget, ordinando bomboniere e oggettistica, adottare un papero (il simbolo di Team For Children, ndr) sono alcuni dei modi per contribuire a questa iniziativa che assieme ai bambini lotta contro il tumore, per vincerlo. "Un euro ad una famiglia non cambia nulla magari, per i nostri bambini e ragazzi fa la differenza" dichiara la Presidente Coralba "ma il sorriso di un bambino che è in ospedale fa la differenza eccome, e non ha prezzo. Non ci sono tanti messaggi da lasciare, ognuno ha la propria coscienza. Non bisogna aspettare di entrare nel ‘nostro mondo' e vivere la sofferenza per aiutare".
A coloro che invece purtroppo hanno appena conosciuto la realtà della malattia, che sia oncologica o meno nei propri piccoli o ragazzi, Coralba parlando anche del suo vissuto sa che "arriverà la paura e la sensazione di essere soli. La paura è umana" dice "ma non dovete mai sentirvi soli perché non lo siete. Noi siamo qui e faremo da catena umana per farvi passare il fiume in pena della malattia dei vostri figli. Vivete e concentratevi sui vostri figli, lottate con loro". E invita a chiedere aiuto, senza mai vergognarsi.
"Ho visto bambini lottare per la vita con una dignità che noi adulti non conosciamo. E purtroppo ho visto diversi che se ne sono andati, con la stessa dignità e forza che poi hanno trasmesso alle loro famiglie".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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