Tav/Tac e il mini-tunnel, Comitato Popolare dei Ferrovieri: tre proposte progettuali
Martedi 22 Marzo 2016 alle 16:26 | 0 commenti
Comitato Popolare dei Ferrovieri
Arrivano le prime indiscrezioni sull'esito delle comparazioni dei diversi progetti dell'Alta Velocità per Vicenza. Da un articolo del Corriere Veneto di oggi, scopriamo che le proposte progettuali sono tre. Una riguarda il vecchio studio di fattibilità firmato ing. De Stavola, ma ormai scartato da diverso tempo su spinta delle mobilitazioni dei comitati cittadini. Gli altri due invece ci rivelano una sorpresa dell'uovo di Pasqua; un tunnel stradale tra i Ferrovieri e la stazione Ftv, per collegare il casello di Vicenza Ovest alla stazione di Viale Roma.
Nei due progetti di RFI viene mantenuta la stazione in centro, ampliata per consentire il passaggio del TAV. Uno prevede anche una fermata in Fiera e non più una mega stazione, mentre l'altro prevede solo la stazione attuale. Entrambi però contengono come novità principale la nuova galleria di collegamento tra la zona industriale e il centro città . Morto un tunnel, quello sotto Monte Berico e la Rotonda, ecco che se ne fa un altro, questa volta sotto il nostro quartiere.
Viene subito da porre alcuni nodi critici. L'impatto che i lavori del tunnel, in aggiunta ai cantieri dell'Alta Velocità potranno avere sui Ferrovieri; l'ennesima opera stradale di cui Vicenza ormai è satura e un ulteriore aumento del traffico in una delle città più inquinate d'Italia. Ma poi, non si doveva disincentivare l'utilizzo delle auto e potenziare i mezzi pubblici non inquinanti, visto che l'obbiettivo dovrebbe essere quello di favorire il trasporto su rotaia? Il filobus che fine farà ? Ci pare di capire che l'unica direzione sia quella di spingere verso il trasporto personale su gomma.
Viene pure da chiedersi cosa succederà nell'area della ex Lanerossi, dato che questa nuova arteria stradale “lambisce†l'ex cotonificio. Non vorremmo che, sparita la stazione in Fiera, quell'area diventasse oggetto di speculazione delle lobby vicentine. Tanti sono i dubbi e le domande, che queste anticipazioni ci pongono. Ci aspetteremo che fosse l'amministrazione comunale a presentare il progetto che, a quanto pare, un po' alla volta sta arrivando a Palazzo Trissino e che visti i trascorsi, questa volta offrisse maggiore trasparenza. Noi aspettiamo i documenti ufficiali e non appena li avremo, costruiremo un'assemblea pubblica in quartiere per confrontarci con i cittadini.
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