Quotidiano |

Tavolo consultazione: parco Dal Molin, il 3 marzo incontro ai Chiostri per idee

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Febbraio 2012 alle 22:19 | 1 commenti

ArticleImage

Albera Giancarlo e Ambrosi Francesco per le Associazioni promotrici (Tavolo Consultazione) - Il parco residuale al Dal Molin, per tanti anni spazio militarizzato, con tanto di filo spinato, con la firma del Protocollo d'Intesa Governo-Comune del 29-12-011, è una straordinaria occasione per offrire ai tutti i cittadini di Vicenza ma anche dei territori contermini, un ampio spazio verde di dimensioni eccezionali.
Il Governo, col suddetto protocollo da in concessione al Comune per almeno 50 anni, i circa 64 ettari di terreno residuale da destinare a Parco.

E' giunto perciò il momento di dare seguito a quanto venne annunciato pubblicamente nel ns.convegno a tema (18-12-2010) dal Sindaco e dall'attuale Assessore referente.
E' necessario che il Comune renda pubblico quali procedure intende adottare. Quale percorso partecipativo intraprendere per "costruire il parco assieme" a tutti i cittadini.
Questa impostazione può creare le premesse per originare un bene comune duraturo che possa essere considerato patrimonio di tutti e diventi così un laboratorio per un esperimento progettuale democratico forse mai provato sino ad ora a Vicenza.
Nella tavola rotonda che abbiamo organizzato per sabato 3 Marzo ai "Chiostri" sono previsti gli interventi di rappresentanti dell'Amministrazione a cui solleciteremo una risposta rispetto al percorso che si intende seguire, il tipo di scelta che si vuole fare ed il ruolo della stessa Amministrazione.
Esperti e tecnici ci aiuteranno ad introdurre il metodo partecipativo, affrontando con dovizia il difficile e lungo passaggio che dovrà portare alla costruzione sociale di quello spazio. Potrà servire anche per ribadire e rafforzare il concetto di sistema ambientale e di Sicurezza Idraulica, visto quanto accaduto in città nel novembre 2010, come paradigmi di future scelte per difendere il territorio.
L'idea è di fare di quel vuoto "un pieno" di interessi, culturali ambientali, sociali, valorizzando le risorse naturali, rigenerando il tessuto urbano e sociale attraverso la partecipazione e scelte condivise. Costruire il parco dunque dovrebbe stimolare il confronto ed aiutare a costruire comunità.
I principi fondanti di questo importante progetto a nostro parere dovranno essere:
- l'uso pubblico dell'area: una grande risorsa accessibile a tutti che garantisca diverse opportunità d'uso (svolgimento di attività socio-culturali e ricreative, sportive, di animazione sociale, ecc);
- la creazione di collegamenti con la città inserendo questa nuova grande area a disposizione di Vicenza, in un sistema di verde urbano pianificato e progettato, con l'obiettivo di rafforzare il valore del paesaggio anche grazie alla creazione di "corridoi verdi" e connessioni tra le diverse parti della città (i suoi quartieri), ed anche con i centri urbani limitrofi;
- l'attenzione alla componente ecologico-ambientale del Parco, che contribuisca alla difesa del territorio (funzione riequilibratrice) con particolare attenzione quindi alle problematiche legate al regime delle acque ed alle esondazioni;
- l'attuazione del principio della sostenibilità (ambientale, sociale, economica);
- infine che venga messa in evidenza la componente pacifista non violenta, come monito etico che contraddistingue il valore progettuale dell'area dando eventuale ospitalità a laboratori di studio per la soluzione negoziale dei conflitti.
Tante sono le idee, che però andranno armonizzate e magari riunificate in un progetto unitario condiviso che potrà rafforzare il senso di responsabilità e consapevolezza civica di tutti i cittadini. In questa occasione proporremo la compilazione di un questionario, semplice e sintetico, che potrà rappresentare uno strumento utile per poter raggiungere il maggior numero di persone che desiderano esprimere opinioni e suggerimenti che potranno essere utilizzati e valutati nelle fasi successive.


Commenti

Italo Francesco Baldo
Inviato Martedi 28 Febbraio 2012 alle 23:17

Speriamo che non sia l'ennesimo progetto di fattibilità, come accade ormai da tre anni a Vicenza Annunci, annunci, annunci di "si farà" e poi.......................................... agli elettori la sentenza
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network