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Tav, Lega e Lista Zaia: "il Veneto rischia di essere il collo di bottiglia"

Di Note ufficiali Martedi 31 Luglio 2018 alle 18:23 | 0 commenti

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“Il potenziamento, lo sviluppo della rete ferroviaria e la realizzazione della rete dell'Alta Velocità - Alta Capacità Ferroviaria (TAV) - spiega in una nota Silvia Rizzotto, Capogruppo di Zaia Presidente in Consiglio regionale del Veneto, che con il Capogruppo della Lega Nord Nicola Finco ha presentato su questo argomento una Mozione - sono di straordinario rilievo per il sistema di mobilità, delle comunicazioni e per i processi di sviluppo economico e produttivo dell’Italia ed in particolare di un’area, quella della Val Padana, che da sola produce circa il 70% del PIL nazionale. Ma la TAV non può rimanere bloccata dinanzi alla porta d’ingresso del Veneto.

Infatti, mentre in Lombardia questa infrastruttura fa il suo ingresso a Brescia a binari quadruplicati, l’analogo potenziamento della tratta che dovrebbe penetrare nel Veneto attraversando prima Verona e poi Padova non gode ancora delle stesse certezze lombarde. Su questo argomento, intendiamo dare un segnale preciso al Governo, un invito ad intervenire affinché si proceda con la massima urgenza al completamento dei lavori della TAV, coinvolgendo non solo i Parlamentari eletti in Veneto, ma anche i Presidenti delle Regioni Piemonte, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia”.

“I ritardi nella realizzazione della Tav Torino-Lione - sottolineano i Capogruppo - stanno infatti mettendo a rischio anche i contributi dell'Unione europea per un’opera che unanimemente rappresenta un intervento di importanza strategica. Ma chi rischia di più nell’ambito del ben più vasto ed ambizioso piano europeo denominato “Corridoio 5”, la grande tratta ferroviaria ad alta velocità tra Sud della Spagna fino all’Ucraina, è il Veneto che rischia di essere il collo di bottiglia, la strozzatura, l’anello mancante, il binario morto dell’Alta Velocità in Italia”.

“La TAV - concludo - non può essere fermata alle porte del Veneto: la nostra regione, il nostro territorio e le nostre comunità perderebbero una chance eccezionale in termini di lavoro, di progresso e di modernizzazione”.

Leggi tutti gli articoli su: Tav, Nicola Finco, Tac, Silvia Rizzotto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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