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Categorie: Ambiente
Tav: la Francia chiede una pausa, Variati attende la fine di agosto
Giovedi 20 Luglio 2017 alle 12:07 | 0 commenti
Pausa di riflessione, come una coppia di innamorati in crisi. Il segretario di Stato francese ai Trasporti, Elizabeth Borne, afferma che il governo di Parigi intende fare "una pausa" su alcuni dossier riguardanti diverse infrastrutture, tra cui la linea ferroviaria ad Alta velocità Torino-Lione. In pratica, prima di confermare spese ed esborsi miliardari per i cittadini francesi il neogoverno Macron vuole studiare le carte. Una situazione per certi versi simile a quella de vicentino, perché solo alla fine di agosto sarà chiaro se e come l'alta velocità -capacità passerà all'ombra dei Berici.
Un po' come in Francia, le esitazioni estive difficilmente porteranno ad un cambiamento di rotta, ma Borne ha voluto specificare: "Riesaminiamo le spese e le risorse per non fare più promesse non finanziate", riferendosi a tutti i progetti che superano i 10 miliardi di spesa.
Sono motivazioni diverse, invece, quelle che hanno spinto il sindaco Achille Variati a posticipare la consegna del progetto definitivo per la Tav vicentina. Si tratta infatti di una questione di calendario. Il giorno "x" doveva essere il primo agosto (ma il progetto poteva essere pronto già a fine luglio), tuttavia il sindaco ha voluto posticiparne la consegna: dalla presa di visione ufficiale dell'atto la legge prevede solo 60 giorni per la conferenza dei servizi per esprimere un parere definitivo. Troppo pochi per permettere una discussione produttiva soprattutto con le vacanze ferragostane proprio nel mezzo. Vicenza, dunque, resta in attesa. Una sospensione che a questo punto potrebbe risultare strategica anche per il governo centrale. Il ministro Graziano Delrio, firmando l'addendum per il progetto preliminare della Tav a Vicenza, aveva esaltato la strategicità di infrastrutture come l'Alta velocità . Un linea di pensiero che oltre confine sta, a quanto pare, iniziando a vacillare. Â
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