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Tariffe rifiuti, a Vicenza +3,6% in un anno

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Dicembre 2012 alle 19:28 | 0 commenti

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Uil Servizio Politiche Territoriali  -  Dal prossimo anno la TARSU (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e la TIA (tariffa di igiene ambientale) saranno sostituite dalla TARES (tassa rifiuti servizi). Ci attende una stangata media di circa 80 euro in più all’anno (il 37,5%), che si aggiungeranno ai 225 euro medi pagati quest’anno con la vecchia TARSU o TIA, già in aumento del 2,4% rispetto al 2011 e del 14,3% rispetto agli ultimi 5 anni. Ciò significa, che il prossimo anno con la nuova tassa si pagheranno in media 305 euro, che peseranno mediamente più dell’IMU sull’abitazione principale.

E’ vero che con la nuova tassa si risolve l’annoso problema dell’IVA sulla TIA, che non sarà dovuta, così come non saranno più dovute le Addizionali ex eca (10%) sulla TARSU, ma la norma prevede che il prossimo anno andranno coperti integralmente i costi del servizio per lo smaltimento dei rifiuti.

E considerando il fatto che, attualmente i Comuni coprono mediamente il 79% del costo del servizio sulle utenze domestiche, l’aumento solo per questa parte sarà mediamente di 53 euro.

Un po’ meno nei 1.300 Comuni che applicano la TIA (37 euro), mentre nei Comuni dove si applica la TARSU, l’aumento medio corrisponde a circa 70 euro.

A ciò vanno aggiunti ulteriori 27 euro medi, per la parte servizi indivisibili dei Comuni (illuminazione pubblica, polizia locale ecc.), in quanto ci sarà una sovratassa che varierà, a facoltà dei Comuni, da 30 a 40 centesimi al mq.

Il combinato disposto (copertura integrale del costo del servizio e la parte servizi) porterà nelle casse pubbliche circa 1,9 miliardi di euro in più, che si aggiungono ai 7,6 miliardi di euro pagati nel 2012.

Le stime sono state calcolate dall’Osservatorio sulla fiscalità locale della UIL - Servizio Politiche Territoriali, sui dati delle bollette della tassa/tariffa rifiuti in 89 città capoluogo di provincia su una famiglia campione composta da 4 persone che vive in un appartamento di 80 mq.

Le stime sul gettito sono state elaborate su dati ISTAT, Bilanci dei Comuni e Agenzia del Territorio, mentre il tasso di copertura del servizio è stato rilevato attraverso la lettura delle relazioni programmatiche, allegate ai Bilanci di previsione dei Comuni.

Se con l’IMU la stangata è stata certa - commenta Guglielmo Loy, Segretario Confederale UIL - anche la “sorella minore” ovvero la Tassa/Tariffa rifiuti solidi urbani e la TARES dal 2013 non saranno da meno.

Stando ai dati del nostro monitoraggio - spiega Loy - delle 89 città capoluogo di provincia, quest’anno, 39 hanno aumentato la tassa (tra esse anche Vicenza: se si considerano le utenze domestiche di una famiglia con 4 componenti e appartamento di 80 mq e tariffe comprensive del tributo provinciale ambientale (1% max 5%) e delle Addizionali EX ECA o IVA al 10%, si è passati dai 193,30 euro del 2011 ai 200,24 euro del 2012, pari ad un aumento del 3,6%), 47 hanno confermato le tariffe dello scorso anno (in molti di questi c’erano già stati aumenti lo scorso anno), soltanto 3 città sono in controtendenza (Lucca - 7,5%; Treviso - 5,4%; Teramo - 4,8%).

Oramai - continua Loy - i dati ci indicano che, oggi, purtroppo il livello di tassazione locale (IMU, Addizionali IRPEF, Tariffa rifiuti) incide per il 30% (oltre 1.700 euro) sulla pressione fiscale complessiva e gli aumenti sopradescritti colpiscono principalmente i lavoratori dipendenti e pensionati.

Tutto ciò fa sì, che anche e soprattutto a livello locale, si giochi la partita per un fisco più equo, che tenga conto di chi vive con redditi fissi. Per questa ragione, bisogna rettificare i decreti attuativi del federalismo fiscale.

Tornando ai dati del 2012 - commenta Loy - a Matera l’aumento nel 2012, rispetto al 2011, della TARSU è stato del 39,5%; a Bari del 30%; a Milano del 20,1%; a Novara del 19,2%; a Firenze del 16,6%; ad Avellino del 15%; a Crotone del 14,9%; a Campobasso del 9%; a Mantova dell’8,5% e a Ravenna del 7,6%.

Tra le grandi città, l’aumento è stato del 5% a Palermo; del 4,1% a Bologna; del 3,2% a Perugia; del 3% a Bolzano e Torino.

A Roma, invece, si è registrato un aumento del 2,5%, per effetto del recupero dell’Iva non fatto pagare in bolletta nel 2010; mentre a Napoli il Comune non ha apportato variazione alle aliquote ritoccate, invece, dalla Provincia.

La TARSU presenta tariffe omogenee nei grandi, medi e piccoli centri, a differenza dell’IMU, dove ci sono delle differenze altissime.

Tra l’altro la tassa/tariffa sui rifiuti non pesa soltanto sui proprietari degli immobili, ma su chi ne usufruisce, e, spesso, pesa molto di più dell’IMU sull’abitazione principale.

Infatti, in valori assoluti, la tariffa più alta si paga a Napoli dove per la famiglia presa a campione l’esborso è di 427,80 euro l’anno; a Salerno 355,60 euro; ad Alessandria 337,50 euro; a Prato 329 euro; a Venezia 325 euro; a Gorizia 324,60 euro; a Siracusa 317,20 euro; a Caserta 314,60 euro; a Roma 310,98 euro; a Latina 304,30 euro.

Quindi, il tema dell’efficienza e del contenimento dei costi del servizio, soprattutto delle Società spesso pubbliche, che gestiscono il servizio - conclude Loy - non è secondario in quanto si ripercuote sui cittadini, attraverso l’aumento di tasse e tariffe.

Leggi tutti gli articoli su: Vicenza, Uil, Rifiuti, TIA, Tarsu, TARES, Guglielmo Loy

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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