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Tares, Confcommercio: no sulle aree scoperte commerciali

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Aprile 2013 alle 14:24 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Verrà recapitata a tutti i detentori e gli occupanti delle aree suscettibili di produrre rifiuti, non prima di maggio, la prima rata della TARES, il tributo sui rifiuti e sui servizi indivisibili, che da quest’anno sostituisce le precedenti tasse sulle immondizie Tarsu e Tia. Lo ha stabilito un recente provvedimento (cosiddetto “Sblocca debiti”) che ha dato facoltà ai Comuni di intervenire sul numero delle rate e sulla scadenza delle stesse come previsto dal "Salva Italia" (DL 201/2011), precisando che la relativa deliberazione venga adottata e pubblicata dal Comune almeno trenta giorni prima della data di versamento.

Inoltre ha rinviato all'ultima rata relativa al 2013 il pagamento della maggiorazione di 0,30 euro per metro quadro già prevista. Ma la modifica che in parte rasserenato gli animi di molti commercianti, ormai rassegnati a ricevere l’ennesima mazzata fiscale, anche con l’introduzione della TARES, è stata la disposizione che precisa che:“Sono escluse dalla tassazione, ad eccezione delle aree scoperte operative, le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili [….]” (art. 14 DL 35/2013).Sulla base di questo chiarimento, Confcommercio Vicenza ha inviato una lettera ufficiale a tutte i Comuni della provincia, chiedendo di prevedere esplicitamente nei loro regolamenti relativi all’applicazione della nuova tassa l’esclusione dalla tassazione delle intere aree scoperte di alcune attività commerciali, come ad esempio quelle dei distributori di impianti stradali di carburanti, dei concessionari e commercianti d’auto  ciclomotori, dei rivenditori di materiali edili e di prodotti per l’agricoltura o macchine agricole, dei garden, dei rivenditori di attrezzature ed accessori per la nautica, nonché dei bar, ristoranti, altri pubblici esercizi e alberghi (eccezione fatta per l’area a plateatico). Diversamente, l’imposizione per queste attività risulterebbe altissima, proprio in considerazione delle vaste superfici a cui fanno riferimento.  “I regolamenti della TARES dovrebbero in larga parte ricalcare quelli della Tarsu e della Tia – dice Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio di Vicenza - e quindi non dovrebbero prevedere l’aumento delle aree soggette a tassazione.  Noi confidiamo che le Amministrazioni locali agiscano tenendo conto di questo e del fatto che cittadini e imprese sono già largamente tartassati”. “La stessa normativa nazionale – precisa Boschiero – dice di  escludere dalla TARES le aree scoperte pertinenziali ed accessorie non operative, delle imprese. Ma è importante che tutti i Comuni lo stabiliscano in maniera precisa nei loro regolamenti applicativi, per evitare alle attività commerciali e produttive qualsiasi sorpresa in negativo, soprattutto tenendo conto della situazione in atto e del  drastico calo delle vendite. Molte aziende, anche sul territorio vicentino, sono in seria crisi economico-finanziaria e a rischio di chiusura.  Per cui è più che mai necessario evitare qualsiasi ulteriore aggravio di costi, se davvero si vuole agire per salvaguardare il tessuto imprenditoriale locale e i relativi posti di lavoro”.  

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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