Tangenziali, la farsa di Variati
Lunedi 14 Ottobre 2013 alle 20:59 | 1 commenti
Riceviamo da Enzo Corani e pubblichiamo - Un'intera pagina del Giornale di Vicenza di oggi riservata alla “piazzata†popolare del dott. Achille Variati, sindaco di Vicenza, che si dice vittima di un Governo inadempiente, mi sembra un'esagerazione, quando ormai lo “scarica-barile†è arrivato alla sua miserevole conclusione.
La farsa iniziò quando, quasi 4 anni fa, al ritorno da Roma –dove si sarebbe dovuto decidere in modo definitivo sulla Tangenziale nord, la più importante ed urgente delle “compensazioniâ€, già peraltro individuate, trattate, accettate e decise anni prima da Enrico Hullweck (allora fortunatamente sindaco) con il Governo– il dott. Achille Variati, sindaco in carica, tronfio ed al colmo di un apparente entusiasmo, dichiarò che Vicenza aveva avuto in dono per 50 anni l'utilizzo, quella parte dell'area ex aeroporto militare Dal Molin, non ceduta per la costruzione della nuova caserma USA, già in costruzione.
Si profilarono due conclusioni:
-a) per Variati il Parco della Pace, ancor oggi un'area desolata, deserta e destinata a trasformarsi in utili “orti popolariâ€, era più importante ed urgente della Tangenziale nord;
-b) il sindaco Variati non aveva avuto l'autorevolezza, per pretendere le “compensazioni†(ripeto giÃ
decise), cui Vicenza aveva diritto.
Dopo 4 anni ci viene il dubbio, che entrambe le “cattiverie†fossero vicine alla verità .
A conclusione, qualche mese fa, lo stesso Variati, ci servì sul solito piatto delle sontuose novità , che era stato sottoscritto un impegno, con cui il Governo si era impegnato ANCHE a metterci qualche decina di “milionate†di euro, per concorrere alla realizzazione della Variante alla Strada Pasubio (ex bretella Vicenza-Isola).
Allora, scrissi che sembrava evidentemente trattarsi di una “manovra diversivaâ€, per coinvolgere nella responsabilità della mancata costruzione della bretella Variante alla Pasubio anche altri, per cui i tempi erano destinati ad allungarsi e di molto. Sappiamo, infatti, che Roma è “molto lontana†e che i
rappresentanti dei vicentini al Parlamento sono silenti, se non del tutto allineati e coperti o impegnati in altre attività (?).
A giorni sapremo, se il dott. Achille Variati, certo il migliore dei politici nostrani degli ultimi 30 anni, sarà stato anche un “buon amministratoreâ€, o se, invece, in questi anni (dal 1990-1995 e dal 2008 a
tutt'oggi), facendo seguire “promesse alle promesse†non abbia solo saputo “sorprendere†la nostra
credulità .
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