Quotidiano | Categorie: Politica

Tangentopoli veneta, il Pd Veneto "sfiducia" Orsoni che si dimette da sindaco

Di Edoardo Andrein Venerdi 13 Giugno 2014 alle 20:28 | 0 commenti

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“Invitiamo Orsoni a riflettere sull'opportunità di offrire le dimissioni”. Con queste parole Debora Serracchiani, vice segretario Pd, e Roger De Menech, segretario regionale Pd, hanno dato il “benservito” a Giorgio Orsoni, implicato nella vicenda della tangentopoli veneta scoppiata attorno alla costruzione del Mose. Orsoni dopo essere tornato in libertà e in “sella” sulla poltrona di sindaco di Venezia aveva lanciato pesanti accuse al Partito Democratico Veneto.

Il sindaco di Venezia non ci ha pensato un attimo e oggi, venerdì 13 giugno 2014, ha rassegnato le dimissioni, tornando però nuovamente all’attacco:

“Non è un atto contro i singoli amministratori - ha spiegato - ma vuole significare che è venuto meno il rapporto con la politica. Ci sono state reazioni opportunistiche ed ipocrite, anche da parte di elementi della giunta”.

Da parte del Pd invece Serracchiani e De Menech motivano così la loro richiesta:

“Siamo umanamente dispiaciuti per la condizione in cui si trova Giorgio Orsoni, ma dopo quanto accaduto ieri, e a seguito di un approfondito confronto con i segretari cittadino provinciale e regionale del Pd, abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato di sindaco di Venezia. Invitiamo quindi Orsoni a riflettere sull'opportunità nell'interesse dei cittadini di Venezia e per la città stessa di offrire le sue dimissioni. Siamo convinti, inoltre, che non si debba disperdere quanto di buono il Pd di Venezia e tanti bravi amministratori hanno fatto e stanno facendo per la città. Per questo e per la necessaria chiarezza indispensabile in simili frangenti riteniamo che lo stesso Orsoni saprà dare prova di grande responsabilità”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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