Taglio ai costi della politica, Ezzelini Storti: bene, ma no a taglio della democrazia
Lunedi 1 Ottobre 2012 alle 10:36 | 0 commenti
Giuliano Ezzelini Storti, segretario provinciale di Vicenza Prc Fds - In queste ore il Governo ha annunciato il taglio ai "costi della politica": bene, avanti tutta! Lo dice uno, il sottoscritto, che fa politica lavorando in fabbrica, facendo l'operaio, quindi che non può essere accusato di facile populismo.
Vi é un punto che mi preoccupa in tutta questa discussione: il Governo parla di tagli indicando il numero di Consiglieri Regionali come punto su cui incidere, si colpisce la rappresentanza, ma i costi non devono essere e non sono questi. Si taglino le indennità , i benefit, i rimborsi ai Gruppi Consiliari, non la rappresentanza democratica dei cittadini. Mi pare di vedere un film già visto quando per taglio dei costi della politica il Governo Berlusconi taglio' il numero dei Consiglieri Comunali e Provinciali.
Consiglieri Comunali che nei piccoli Comuni magari lavorano ore al giorno per il "proprio campanile", per la propria comunità e prendono al massimo 200 euro all'anno di gettone di presenza: non saranno mica questi i costi! Ma tagliando i consiglieri si é tagliata la rappresentanza democratica dei cittadini.
Allora mi viene un dubbio: il Governo "tecnico" che é stato nominato dal parlamento per non andare alle urne, che ha modificato l'art. 18 di fatto comprimendo democrazia nei luoghi di lavoro, si é abituato a togliere spazi di democrazia agli Italiani?
Se sbaglio, perché non si tagliano gli stipendi dei parlamentari?
Attenzione, quindi, che il governo con la scusa degli sperperi non ci tolga anche il diritto di voto, infine costa andare alle urne.
Perciò no al taglio della democrazia, si al taglio dei costi esagerati della politica.
Come Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra da giugno (non ora quando é scoppiato il "casino"!) abbiamo raccolto e presentato un Referendum contro i vitalizi dei Consiglieri e Assessori in Lazio; da anni parliamo di portare gli stipendi dei Consiglieri Regionali ad un tetto massimo di 3000 euro e 5000 per i parlamentari. Su questo, su quanto da noi proposto, perché il Governo non propone un decreto, se vuole tagliare veramente, poi pone la fiducia?
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.