Tagli al trasporto pubblico locale: Zaia risponda degli impegni assunti con i Veneti!
Giovedi 21 Luglio 2011 alle 22:50 | 0 commenti
Pietrangelo Pettenò, Consigliere regionale FdS - Sono completamente solidale con le Organizzazioni Sindacali venete dei trasporti che oggi hanno protestato presso il Consiglio regionale, contro l'ignavia della Giunta Zaia e della sua maggioranza PdL-Lega e che hanno proclamato per i giorni 21-22 luglio prossimi un nuovo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi che segue quello del 31 marzo - 1 aprile scorsi.
È vergognoso che, mentre il centrodestra, in Veneto come a Roma, tira a campare in evidente stato confusionale e in piena crisi politica, i cittadini ed i lavoratori veneti assistano allo smantellamento del sistema di trasporto pubblico locale (che "gode" di finanziamenti tra i più miseri in Italia), vedendo rinviare sine die quegli aggiustamenti di sistema e di bilancio del comparto che erano stati garantiti con l'assestamento di bilancio: ulteriori 10 milioni di euro, insufficienti per far fronte ai semplici aumenti di carburante e assicurazioni, che tutti attendono da giugno, come fosse il signor Godot.
È deprecabile, in particolare, l'immobilismo della Regione che, non sapendo che pesci pigliare, lascia alle Amministrazioni locali l'onere di applicare i tagli, secondo criteri di pura ragioneria trasportistica, basati su un'assurda equazione che porta al taglio delle linee a più basso tenore d'utenza, ovvero quelle che garantiscono i collegamenti da e per quelle aree scarsamente popolate o condizionate da particolari condizioni geografiche. Ritengo che privare dei servizi realtà come l'isola veneziana di S. Erasmo o le valli montane del bellunese (dove si sommano i tagli ai servizi automobilistici con quelli ferroviari) o ridurne all'osso la frequenza sia un vero e proprio attentato a quel diritto a "circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale" sancito dall'articolo 16 della Costituzione italiana di cui il Presidente Zaia dovrà rispondere, per mutuare il tormentone della sua campagna elettorale, "Prima ai Veneti". Purtroppo questo slogan mi sembra ormai grottesco e lontanissimo, almeno come distante questa Giunta dai reali problemi che quotidianamente opprimono cittadini e lavoratori del Veneto
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.