Tagli ai treni ed efficientamento, Chisso: apriremo tavolo con Trenitalia
Venerdi 8 Luglio 2011 alle 17:04 | 0 commenti
Renato Chisso, Regione Veneto - "Credo di essere il più ‘incazzato' con Trenitalia, per le informazioni inadeguate che ha fornito e perchè di sicuro ‘efficientamento' non può voler dire solo tagli unilaterali". Non le manda certo a dire Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, che peraltro sulla questione dell'eliminazione di 27 corse ha voluto vederci chiaro, guardando per due giorni tutte le carte e le informazioni prima di intervenire.
"Dobbiamo anzitutto dire le cose come stanno: soldi non ce ne sono e dobbiamo fare il massimo con i fichi secchi. Occorre ottimizzare. Nel contratto di servizio l'ottimizzazione si chiama ‘efficientamento' e forse, se c'è bisogno di una sorta di neologismo, qualche inghippo c'è. Il riferimento è a quei convogli che viaggiano con pochissimi passeggeri ma il cui servizio può essere parimenti svolto da altri treni entro uno scarto di tempo di una mezz'ora/tre quarti d'ora. In tempi di vacche magrissime questo ragionamento non è un'optional: parliamo di treni con medie di 10 - 15 passeggeri, ma anche di 4 o 6. Ha senso spendere per tenerli in piedi quando ci sono altri convogli che fanno la medesima tratta in un arco temporale contenuto. Se dobbiamo risparmiare, dobbiamo anche essere realisti".
"Ma se è ragionevole un efficientamento del genere, ci sono almeno tre corse soppresse la cui media di viaggiatori supera i 30. E qui non ci siamo proprio. Voglio aprire un tavolo con la società ferroviaria - ha concluso l'assessore - per verificare ciascuna situazione e ripristinare quelle corse la cui eliminazione non ha reali o giuste alternative".
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