Opinioni | Quotidiano |

Tacchini accusati di non essere felici perché finiscono spennati

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 20 Marzo 2011 alle 18:41 | 1 commenti

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Roberto Ciambetti, Assessore Regionale Lega Nord  -  Nessuno chiede ai tacchini come si sentano nell'approssimarsi del giorno del Ringraziamento. Nel dubbio sugli effettivi sentimenti dei pennuti, sin dai tempi di John F. Kennedy, alla Casa Bianca, il presidente Usa tiene la tradizionale cerimonia della grazia presidenziale a due tacchini, nota come National Thanksgiving Turkey Presentation: due tacchini graziati dal presidente , coscienze lavate e a posto, massaie e cuochi, salse, patate dolci, zucche, focacce di mais, tutto pronto per l'arrosto.

La festa può aver inizio. Come tutti sappiamo le feste si possono fare per (per ricordare, celebrare, ringraziare...) ma si fanno anche a (ai tacchini ad esempio). Ripensavo ai tacchini e a questa distinzione che non è solo grammaticale sul diverso uso delle preposizioni guardando una fotografia scattata il 17 marzo scorso in cui un signore tiene in mano un cartello con su scritto "Leghisti vergognatevi, siete indegni di essere italiani". Indegni di essere italiani, ma degnissimi di pagare i conti degli (altri) italiani? Il dubbio è più che reale.
Tra le tante statistiche che sto studiando in questi giorni mi ha colpito quella relativa alla domanda e all'offerta aggregata suddivisa per Regioni. In Italia è interessantissimo notare come la tendenza a consumare sia alquanto elevata per le regioni del Mezzogiorno e, spiega l'Istat, istituto di ricerca che non è esattamente una sezione della Lega Nord, " in Sicilia e Calabria il consumo è addirittura superiore al Pil. Sommando le quote delle due componenti interne della domanda è evidente che la maggior parte delle regioni consuma e investe più di quanto produca. Questa situazione è molto pronunciata per le regioni del Mezzogiorno, mentre, nelle maggiori regioni del Centro-Nord la domanda interna è inferiore al prodotto". Lo dice l'Istat. Per completezza diciamo che in fondo alla classifica troviamo al terzultimo posto per consumi Emilia Romagna, quindi Veneto e infine Lombardia. In queste regioni la domanda interna oscilla dal 72.4 dell'Emilia al 72.2 del Veneto fino al 67.2 della Lombardia; per capire il dato basti pensare che la Sicilia presenta un rapporto pari a 105 e la Calabria 105.4. Siamo indegni di essere italiani perché consumiamo molto meno di quanto produciamo mentre altri consumano ben più di quello che producono? E' un po' come rinfacciare ai tacchini di non essere felici nel giorno del Thanksgiving Day.
In uno scenario festaiolo, romanocentrico e nostalgico sabaudo di questi giorni dove i politici mimetizzano il loro vero pensiero (quando ce l'hanno), celano i loro veri sentimenti (quando li provano), al punto tale che persino un ex-missino come Fini va a braccetto con un post-comunista come Bersani ed è impossibile distinguere le strategie politiche (semmai ne avessero una) tra una cattocomunista come la Bindi e uno sfascista come Bocchino, mentre il dubbio che a pochi di costoro veramente interessi il Risorgimento, il Tricolore e quanto segue, alla Lega viene rinfacciato il fatto d'avere una propria identità, una propria linea politica, una propria idea. Siamo leghisti, non siamo ipocriti: se fossimo stati tutti impettiti a cantare l'inno di Mameli sventolando il Tricolore forse (ma è tutto da dimostrare) avremmo guadagnato qualche voto in più, ma sicuramente avremmo perso la faccia.
(Nota curiosa: dal 2003 i cittadini americani, entrando nel sito della Casa Bianca, possono votare in un sondaggio nazionale il nome da dare ai due tacchini graziati dal presidente. I primi due tacchini furono chiamati a furor di popolo Stars e Stripes, cioè Stelle e Strisce, il nome della bandiera americana. In Italia se chiamassimo un tacchino "Tricolore" rischieremmo di finire davanti a un giudice...).


Commenti

Inviato Lunedi 21 Marzo 2011 alle 21:44

sarei curioso di conoscere le fonti delle statistiche alle quali si riferisce. Concesso che siano vero, si è mai chiesto da dove provengono le merci che il Sud consuma e non produce. Io credo di saperlo,ma non glielo dico.
Del resto non è certo una novità. C'è chi dice che l'unificazione dell'Italia sia stata voluta appunto per creare un mercato alle mrci del Nord che non trovavano un mercato nei paesi europei confinanti. E per far questo CAvour e compagnia bella hanno brigato per crearsi una colonia in casa distruggendo quel pò di tessuto industriale che si stava creando nel regno delle due Sicilie a vantaggio delle industrie del NOrd.
C'è anche chi dice che voi leghisti vi siete inventait la secessione quando, con la diminuzione del rendimento a due cifre dei BOT vi siete stufati di finanziare il debito pubblico italiano e il mantenimento di "statali, parastatali e affini" del sud. Prima lucravate lauti interessi dallo stato per finanziare le genti del sud in modo tale da garantire che avessero un pò di soldi per comprare le merci del Nord; ora che i BOT non vi rendono una mazza ,non avete alcun interesse a mantenere i meridionali parassiti scrocconi, spendaccioni e festaioli e allora che vadano pure in malora.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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