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Tabaccai e Aim Mobilità non trovano l'accordo sugli aggi dei biglietti

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 31 Luglio 2013 alle 14:35 | 0 commenti

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Confcommercio  - L'incontro tra i rappresentanti delle rivendite di tabacchi (Fit- Confcommercio Vicenza) e i dirigenti di AIM Mobilità non ha portato ad alcun passo in avanti verso la soluzione della questione sugli aggi spettanti dalla vendita dei biglietti per gli autobus del trasporto pubblico locale. 

Davide Giuliari (nella foto), presidente dell'Associazione provinciale Tabaccai Fit - Confcommercio, con il vice Alberto Gaspari, dopo l'appuntamento con il direttore Giampaolo Rossi e Pio Porelli, amministratore unico di AIM Mobilità , riassumono così l'esito dell'incontro:"Non è stato possibile trovare un'intesa, perché da un punto di vista commerciale, a noi, vendere i biglietti degli autobus alle condizioni prospettate non ci interessa più, e non sono intervenute alternative". 

Dal 1 luglio 2013, infatti, AIM Mobilità per risparmiare sugli aggi e quindi sui costi, ha deciso unilateralmente e senza nessuna alternativa, di ridurre il compenso che finora i tabaccai vicentini percepivano per il servizio svolto. Da una percentuale media del 3,5%, a neanche l'1%. In pratica, una rivendita tipo, con un fatturato complessivo annuo di titoli di viaggio di 30mila euro, dovrebbe percepire circa 270 euro lordi: più o meno, netti, 10 euro al mese.
Il condizionale è d'obbligo, perché a scadenza del contratto in essere, che è semestrale, molte rivendite hanno già fatto sapere che intendono rinunciare ai ticket AIM. Al momento su 150 tabaccai di Vicenza e dei comuni contermini, sono circa un centinaio quelli che considerano le condizioni imposte da AIM inaccettabili. Il che significa, vedere presto smantellata una rete di distribuzione che finora ha svolto un servizio apprezzato, nonché un punto di riferimento per tutti i cittadini che utilizzano i mezzi del trasporto pubblico urbano e interurbano, in alternativa all'automobile.
"Con lo spirito di continuare la collaborazione che c'è sempre stata con AIM, anche nel promozionale l'utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto, abbiamo accettato, anzi proposto, - spiega Giuliari - tutta una serie di migliorie sull'approvvigionamento dei ticket per venire incontro alle esigenze dell'azienda, come ad esempio: la prenotazione on line dei titoli di viaggio da parte del rivenditore, il ritiro una volta al mese e di un quantitativo minimo di ticket, il deposito cauzionale a garanzia del pagamento, il ritiro allo sportello AIM previo bonifico bancario del relativo importo; insomma, tutta una serie di modalità che abbiamo ritenuto valide per evitare perdite di tempo e costi all'azienda municipalizzata. In cambio abbiamo chiesto un aumento degli aggi, non una riduzione drastica come invece c'è stato imposto! Abbiamo anche valutato la proposta di lasciare la vendita esclusiva degli abbonamenti ad AIM, via sms, che per l'azienda rivestono un ruolo importante, e di mantenere quella dei biglietti cartacei, continuando a svolgere il servizio di distribuzione sul territorio. Nulla. La loro controproposta è stata solo quella di posticipare di sei mesi l'avvio delle nuove modalità di aggio. Ripeto e sottolineo: per noi rivenditori sono condizioni assolutamente inaccettabili, che ci portano inevitabilmente alla scelta di rinunciare alla vendita dei titoli di viaggio AIM nei nostri punti vendita".

La questione, che resta quindi aperta, e lo svolgimento delle trattative verranno spiegati a tutti i tabaccai in una assemblea che verrà convocata a breve nella sede della Confcommercio di Vicenza. "Ogni tabaccaio o rivenditore sarà ovviamente libero di accettare il nuovo contratto - dice Giuliari - ma è importante che si conoscano bene le condizioni per poter valutare, se a conti fatti, conviene o no continuare a svolgere il servizio di vendita dei ticket per AIM".

IL DIRETTORE Ernesto Boschiero


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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