SuperInps e Inail, Bellotto: ddl stabilità va cambiato. No taglio produttività, no esuberi
Lunedi 12 Novembre 2012 alle 17:14 | 0 commenti
Ruggero Bellotto, Segretario Generale Cisl Fp Vicenza - In contemporanea all'esame parlamentare del disegno di legge, la Cisl Fp scende in piazza il 14 novembre prossimo alle ore 10 in Piazza della Rotonda (adiacente Camera dei Deputati) per sollecitare Governo e Parlamento e cambiare il ddl stabilità . La Cisl Fp, ha già depositato in Parlamento numerose migliaia di firme dei lavoratori di super-Inps e Inail, chiede infatti un intervento radicale sull'art. 4 del provvedimento, cioè sul taglio delle risorse per la produttività degli enti previdenziali.
In sinergia con tale iniziativa la Cisl Fp di Vicenza manifesterà dunque presso la Prefettura di Vicenza dalle ore 11.00 alle ore 13.30 dello stesso 14 novembre 2012, esponendo al Prefetto le ragioni della giusta rivendicazione, così come avverrà simultaneamente in tutte le Prefetture del Paese.
Protesta altresì mirata a ribadire la contrarietà della Cisl Fp dopo che l'INAIL ha comunicato di voler tagliare altri 750 posti di lavoro soprannumerari. Tagli veri, su posti effettivamente coperti, che sebbene potranno tradursi in pensionamenti e prepensionamenti, provocheranno di certo un danno alla qualità dei servizi erogati dall'Ente. E la Federazione del Pubblico Impiego Cisl non ci sta: "una sforbiciata che non arriva da sola, ma sommandosi a quello operata in ottemperanza alla legge 148/2011 totalizza una riduzione di oltre 1800 posti di lavoro. A tutto danno dei lavoratori e dei cittadini.
La situazione è grave, non abbiamo sentito una sola parola del Governo sull'avvio di sinergie tra gli Enti previdenziali, né sulla riduzione di consulenze, appalti o commesse a società esterne. Azioni indispensabili per compensare tagli e soprannumeri anche tra aree eterogenee, allontanando ogni ipotesi di mobilità per i lavoratori.
Servono soluzioni ragionevoli, che non mettano a rischio né i posti di lavoro né le prestazioni. E' necessario varare subito un nuovo modello organizzativo capace di generare risparmio e investire nel capitale umano, utilizzando quindi le risorse economiche destinate al finanziamento dei piani speciali e valorizzando i sistemi di responsabilità dirigenziali affidate ai funzionari.
Per questo la Cisl Fp ha lanciato una grande mobilitazione finalizzata a chiedere la modifica del ddl stabilità e ad aprire un tavolo di confronto con gli amministratori, nell'interesse dei tanti professionisti che ogni giorno garantiscono assistenza e sicurezza sul lavoro, e delle persone che vogliono poter contare su uno stato sociale forte e inclusivo.
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