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Suicidio socio Banca Popolare di Vicenza, M5S: dolore per questa ennesima e speriamo ultima vittima

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Giugno 2016 alle 22:20 | 0 commenti

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Di seguito la nota congiunta di Attivisti e portavoce del Movimento 5 Stelle Vicenza

L'altra notte un risparmiatore, ex operaio in pensione, Antonio Bedin, compiendo un tragico gesto ha deciso di terminare di sua mano le proprie sofferenze; pare che, oltre dai problemi di salute, l'estrema azione sia stata causata anche dalla preoccupazione di aver perso una grossa parte dei propri risparmi affidati alla Banca Popolare di Vicenza. A lui e alla sua famiglia tutta la nostra comprensione e la nostra solidarietà.

Lo si paventava da tempo e alla fine è purtroppo accaduto. Una simile reazione di sconforto e di rassegnazione può essere comprensibile quando si combatte contro questi poteri forti, ma ai risparmiatori truffati delle Popolari Venete e delle altre Banche in giro per l’Italia diciamo di NON abbattersi, di NON arrendersi, di NON smettere di sperare nella Giustizia, di continuare a manifestare e a denunciare: NON siete da soli!
Solo chi quotidianamente ascolta le storie di queste persone può capire quanto profondi siano il dolore, la preoccupazione, la rabbia e la vergogna dei risparmiatori truffati, ed è per questo che dobbiamo ringraziare tutti coloro che, sia a titolo personale, sia tramite le associazioni, si prodigano tutti i giorni per sostenere e consigliare i soci, cercando di evitare tragedie come questa. Nel silenzio assordante e nelll' immobilità di Governo e Procure, dopo mesi e mesi di indagini, ancora nessun rinvio a giudizio, nessun provvedimento restrittivo, nessuna indicazione sull'avanzamento delle indagini. Nessun responsabile, nessuna azione di verifica presso gli organi di vigilanza, Banca d'Italia e Consob, difese a spada tratta dai boiardi di Stato, dalla Casta, che tenta di perpetuare se stessa in un pilatesco lavacro lustrale grazie all’ormai famigerato “ce lo chiede l’Europa”.
E, soprattutto, ancora nessuna azione di responsabilità verso gli amministratori delle banche che hanno causato tutto questo.
Oltre 11 miliardi di euro scomparsi dalle tasche dei cittadini, risparmiatori che NON potevano essere a conoscenza delle falsificazioni e degli artifici contabili grazie ai quali BPVI e Veneto Banca hanno gonfiato e sostenuto il prezzo delle azioni negli ultimi decenni. Oltre 200 mila soci che NON potevano che fidarsi di quanto certificato da eminenti docenti universitari e società di revisione internazionali; oltre 200 mila risparmiatori che hanno dato credito ai “nulla osta” che Banca d'Italia e Consob davano ai frequenti aumenti di capitale; oltre 200 mila persone che hanno ricevuto un'informazione distorta da alcuni giornalisti compiacenti e da alcune associazioni di categoria che, LORO sì, non potevano non sapere. 
Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca NON sono perdite economiche da parte di speculatori, sono due DRAMMI SOCIALI le cui conseguenze, in mancanza di un'AZIONE rapida ed efficace, continueremo a pagare per decenni nel futuro.
Ma questo NON è il momento delle polemiche, è il momento del cordoglio, delle PROPOSTE e delle AZIONI per superare questi giorni drammatici e per far sì che situazioni del genere non possano più presentarsi, perché nessuno si trovi ancora da solo ad affrontare montagne che appaiono insuperabili. Le proposte ci sono, sono sul tavolo, rese pubbliche e depositate, quella che manca è la VOLONTA' politica della maggioranza di governo nel renderle operanti. 
Il MoVimento 5 Stelle tutto, attivisti e portavoce ad ogni livello istituzionale, si unisce ai familiari, agli amici del Sig. Antonio Bedin e agli altri soci BPVI nel dolore e nel ricordo di questa ennesima, e speriamo fervidamente, ultima vittima del malgoverno e della mala finanza.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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