Quotidiano | Categorie: Fatti

Suicidio assistito, domani 17 gennaio a Milano l'ultima udienza del processo Marco Cappato/Dj Fabo

Di Note ufficiali Martedi 16 Gennaio 2018 alle 16:35 | 0 commenti

ArticleImage

Il processo instaurato con la richiesta del giudizio immediato da parte dell'imputato Marco Cappato tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, prosegue domani 17 gennaio in Corte di Assise a Milano. Marco Cappato, nel processo iniziato il giorno 8 novembre, è imputato per aver rafforzato il proposito suicidario di Dj Fabo e per averlo aiutato a raggiungere la Svizzera con l'obiettivo di ricorrere al suicidio assistito. L'art. 580 del Codice penale, denominato "Istigazione o aiuto al suicidio" (che già dal titolo considera in modo uguale due condotte estremamente differenti) prevede fra l'altro: "chiunque determina altri al suicidio o rafforza l'altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni."

Se il Presidente Ilio Mannucci riterrà di non dover chiedere ulteriore documentazione - ai sensi dell'art. 507 codice di procedura penale - sarà chiusa la fase istruttoria, con inizio delle discussioni.

Prima interverrà l'ufficio di Procura e poi la difesa che affronterà sia le deduzioni emerse dai testi presentati, sia le dichiarazioni dei testi auditi, tra cui il medico di Fabiano, il dr. Veneroni, il dr. Mario Riccio che fu il medico negli ultimi giorni di Welby, Valeria e Carmen fidanzata e mamma di Fabiano. Questi nel corso delle udienze hanno evidenziato lo stato di salute di Dj Fabo, che pativa gravi sofferenze dopo essere rimasto paraplegico e cieco in seguito a un incidente d'auto nel 2014. Antoniani, dopo aver provato tutte le vie possibili per un miglioramento del proprio stato, nel perdurare di dolori continui attenuati dalle terapie, ma persistenti, ha deciso di voler accedere ad una fine senza dolore.

Dopo aver maturato tale convincimento Fabo ha chiesto aiuto a Marco Cappato per raggiungere la Svizzera, dove ha chiesto e infine ottenuto, il 27 febbraio 2017 l'eutanasia per mezzo del cosiddetto suicidio assistito.

Nel corso dell'udienza di discussione i difensori evidenzieranno le ragioni a difesa di Marco Cappato, che consapevole dei divieti imposti dal codice penale italiano, ha scelto di aiutare Fabiano. La sentenza si avrà il 14 febbraio prossimo.

Dichiara Filomena Gallo, avvocato e segretario dell'associazione Luca Coscioni che coordina il collegio legale di difesa nominato da Marco Cappato: "Nell'udienza di domani la difesa farà emergere quanto questo divieto previsto dall'art. 580 cp redatto in una epoca in cui non era in vigore la Costituzione, non tenga conto dei diritti, libertà, riconosciuti dalla Carta Costituzionale - art. 3,13,32 - che prevede che la libertà personale è inviolabile e che nessuno può essere sottoposto a terapie che intende rifiutare."

 

 

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network