Su veneti nel mondo polemica ingenerosa: tagliato 50% su 2010 ma meritano attenzione
Domenica 8 Gennaio 2012 alle 00:01 | 0 commenti
Daniele Stival, Regione Veneto - Altrimenti si negherebbe un'epopea di sacrifici e sofferenze che persino il nuovo statuto riconosce
"Rispetto le idee di tutti, ma fatico a comprendere l'acredine e la poca informazione sulla realtà delle cose con la quale si è polemizzato in merito agli stanziamenti regionali per il settore dell'emigrazione veneta nel 2011". Lo sottolinea, dati alla mano, l'assessore regionale ai flussi migratori Daniele Stival nella foto d'archivo la Consulta Veneti nel mondo, ndr).
"Cominciamo col dire - precisa l'assessore - che, proprio in forza della necessità di allestire un bilancio da ‘lacrime e sangue', lo stanziamento complessivo per il 2011 è stato tagliato di più del 50% rispetto all'anno precedente, passando da 2 milioni e 50 mila euro a un milione. L'intera somma è stata utilizzata sulla base della vigente legge regionale di settore, e se alcuni consiglieri regionali non la ritengono congrua possono benissimo proporne l'abrogazione e assumersene la responsabilità , negando però così quanto scrive persino il nuovo Statuto della Regione del Veneto. Poi ci sono normative nazionali, come il fondo nazionale per agevolazioni e interventi socio assistenziali per favorire e facilitare il rientro in patria degli emigrati che lo desiderino". "Quanto ai contributi per la spedizione delle riviste delle Associazioni dei Veneti nel Mondo che tanto scalpore hanno suscitato - prosegue Stival - faccio notare che lo stanziamento ha avuto una forte contrazione rispetto ai 54 mila euro del 2009, rimanendo in linea con quello del 2010. Se servono o no, se sono apprezzate o gettate nel cestino senza aprirle consiglierei di chiederlo ai bellunesi, trevigiani, vicentini, veneziani, veronesi, padovani e polesani nel mondo che le ricevono!". "Contestualmente al taglio del 50% effettuato - aggiunge Stival - abbiamo anche calato la mannaia sulle missioni all'estero, che si contano sulle dita di una mano rispetto ad un passato con ben altre cifre, e, per mantenere i contatti ed il confronto con i nostri emigrati in tutto il mondo, stiamo sfruttando al massimo la rete dopo l'attivazione del sito Veneti nel Mondo e della presenza della Regione su Facebook e Youtube, a costo praticamente zero". "Cosa si vuole di più? - si chiede Stival - che la Regione si dimentichi dei suoi concittadini e loro discendenti che hanno scritto una vera e propria epopea e che oggi, giustamente, vengono additati come esempio di onestà e rispetto delle regole per quella che dovrebbe essere l'immigrazione attuale? I nostri concittadini nel mondo - conclude Stival - non meritano questo trattamento e, almeno dal mio assessorato, non lo avranno. Anche perché lo stereotipo che si vorrebbe accreditare dell'emigrato benestante e disinteressato alla sua terra d'origine è assolutamente contrario alla realtà ".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.