Quotidiano | Categorie: Politica

Su Renzi e Spv prende la parola Alberto Rigon

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 15 Ottobre 2012 alle 21:55 | 2 commenti

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Riceviamo da Alberto Rigon* e volentieri pubblichiamo.
Con riferimento al Comunicato Stampa a firma dell'Architetto Massimo Follesa del Comitato Veneto Pedemontana Alternativa (Co.Ve.Pa.) e alla Conferenza Stampa che il Movimento 5 Stelle di Bassano del Grappa ha fatto Venerdì 12 ottobre u.s. (portavoce il sig. Francesco Celotto), in quanto chiamato in causa da entrambi, non intendo entrare nel merito delle questioni specifiche in quanto già note a quanti in questi anni si stanno occupando della Superstrada Pedemontana Veneta, ma vorrei invece chiarire la mia posizione in quanto segretario del Comitato Provinciale "Vicentini per Matteo Renzi".

L'assemblea di Cassola era pubblica e i volantini della presenza a Vicenza per la sera successiva del candidato del Centro Sinistra alle Primarie del prossimo 25 Novembre Matteo Renzi a Vicenza li ho portati personalmente io e lasciati sui tavoli fuori dalla sala.
Non capisco dove fosse il problema per la presenza di questi volantini a meno che non si debbano prendere per buone le argomentazioni di quanto scrive nel suo comunicato stampa il sig. Follesa a riguardo "Il CoVePA stigmatizza la presenza dei volantini di Renzi a Cassola, le sue posizioni sulle infrastrutture sono troppo distanti dalle nostre..."
Se questo fosse il motivo di tanta preoccupazione ... mi preme informare il Co.Ve.Pa. che con Matteo Renzi e il suo responsabile delle politiche dei Territori sig. Danti Nicola ho parlato più volte in questi mesi e settimane e ho fatto pervenire loro anche abbondante documentazione circa le problematiche relative alla SPV e alla Valsugana;
ma non solo: prima di salire sul Palco a Vicenza il Sindaco di Firenze ha voluto che gli ricordassi in sintesi le mie/nostre preoccupazioni.
Ed infatti Matteo Renzi nel suo intervento che ha toccato moltissimi temi della sua campagna elettorale per le primarie ha avuto anche la sensibilità di ricordare quanto ci preoccupava e cioè:
a) che nella costruzione delle Infrastrutture in Veneto si deve fermare il NEO CENTRALISMO REGIONALE e ascoltare le Istanze dei Sindaci e dei Territori;
b) che i sistemi di finanziamento di queste opere e le procedure di realizzazione delle stesse devono essere CHIARE, TRASPARENTI E ACCESSIBILI.
Alla luce di quanto sopra chiedo pertanto all'amico Massimo Follesa: Quale altro leader politico nazionale ha assunto ad oggi una posizione così chiara e precisa su questo argomento che è così caro ad entrambi?

Allora se il livello della democrazia, che intendono rappresentare il sig. Celotto del Movimento 5 Stelle (che nella conferenza stampa di Bassano mi ha dato dell'ipocrita) e Massimo Follesa, si misura con l'annullamento delle altrui posizioni e la censura a priori nei confronti di qualsiasi libera espressione (mettere dei volantini per invitare ad un incontro politico pubblico) stiamo freschi....

Ricordo infine all'amico Massimo Follesa che è iscritto (almeno fino al giugno scorso) come il sottoscritto al Partito Democratico e che come il sottoscritto è referente per lo stesso partito provinciale per la Tratta Montecchio-Villaverla per le questioni relative alla Superstrada Pedemontana Veneta che personalmente mi sono dimesso ufficialmente nel marzo di quest'anno dal suo medesimo ruolo (per la tratta da Villaverla a Marostica) in quanto ho ritenuto e tuttora ritengo le posizioni dei Dirigenti del Partito Democratico Provinciale troppo poco incisive e del tutto insufficienti nel merito.
Ciò nonostante rivendico il mio pieno diritto di far parte di questo grande partito che ho contribuito a fondare e proprio per questo mi sento assolutamente legittimato quanto Massimo Follesa, nel portare avanti, all'interno dello stesso partito le relative battaglie che ritengo opportune: quelle sulla Pedemontana e sulla Valsugana così come quella a sostegno di Matteo Renzi che ritengo, oggi, l'unico leader politico in grado in di dare delle risposte concrete ai problemi dell'Italia.
Da come scrive Massimo Follesa però mi pare di capire che lui del Pd non ne fa più parte...ma allora sarebbe meglio per tutti che chiarisse politicamente con chi sta al fine della credibilità sua e del Comitato Veneto Pedemontana Alternativa che continua a rappresentare.

*Alberto Rigon
Consigliere Comunale di Breganze
Membro dell'Assemblea Provinciale del Partito Democratico di Vicenza
Segretario del Comitato "Vicentini per Matteo Renzi"


Commenti

luciano panato
Inviato Martedi 16 Ottobre 2012 alle 00:00

Signor Rigon per esprimere queste posizione sullle grandi opere un partito democratico ha dovuto aspettare Matteo Renzi senza mai emettere un comunicato dei suoi organi dirigenti locali, provinciali regionali?. Si legga le dichiarazioni della Puppato che all'assemblea nazionale del Pd ha accusato Renzi di scarsa sensibilità ambientale perchè è favorevole a tutte le grandi opere quindi ergo anche a quelle previste in Veneto e in provincia di Vicenzae. se non lo sa vi sono un centinaio di medici toscani e della piana fiorentina che dicono le stesse cose su Renzi della Puppato per il suo innamoramento degli inceneritori, accusandolo di non saperne valutare i rischi per la salute. mi sembra di capire che le contraddizioni non sono più in seno al popolo del Pd ma al suo gruppo dirigente. le primarie faranno chiarezza o saranno giocate tutto sui ghirigori di Gori che somigliano molto agli origami di Massimo D'Alema.
Massimo Follesa
Inviato Martedi 16 Ottobre 2012 alle 00:08

Gentile Signor Rigon,
lasci perdere argomentazioni sulla democrazia non è il punto, vedo che alla fine ha smesso, nei miei confronti, i modi da curva dell'Hokey Breganze a cui domenica sembrava abituato.
Io sto con chi vuole fermare l'abominio della superAutostrada a Pedaggio Pedemontna Veneta, e non certo con chi ne aprofitta per fare campagna elettorale per una battaglia di partito, utilizzando mezzi di distrazione di massa per giunta, questa è la mia posizione e quella del CoVePA e credo anche del comitato che ci ha ospitati a Cassola.
Avrei maggior rispetto per certi apprezzamenti sulla mia apparteneza partitca se mi venissero rivolti dal mio segretario di circolo, o da quello provinciale o regionale, non certo da lei: è dura una vita da mediano io ci sono abituato, lasciamo toccare la palla di fino a chi lo sa fare, non certo da lei anche se si picca di essere il referente del nuovo che avanza insieme a Variati e alle sue ancelle, barbute o meno che siano!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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