Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Economia&Aziende

Su AltoVicentinoOnline Coviello, "Vicenza. La città sbancata" e il crack BPVi: "scoperchiato un mondo corrotto. I vicentini devono ribellarsi"

Di Rassegna Stampa Venerdi 29 Luglio 2016 alle 22:48 | 0 commenti

ArticleImage

Prosegue la serie di incontri sul territorio del direttore della testata on line VicenzaPiù Giovanni Coviello, nato nella ‘terra di mezzo’ tra Roma e Napoli ma vicentino d’adozione, in una serata organizzata mercoledì scorso dal Movimento 5 stelle di Piovene Rocchette per presentare la sua nuova opera, già alla seconda ristampa dopo solo un mese dalla sua uscita. Destinatari dell’opera sono soprattutto i 119 mila azionisti veneti truffati, il 70% dei quali solo della provincia di Vicenza, di cui si calcola a Piovene siano almento 200-300 soci.

‘Vicenza. La città Sbancata’ è il frutto di una serie di indagini giornalistiche dal 2010 ad oggi che scava nel profondo del crack di BpVi e di Veneto Banca, fino a scoprire una rete di relazioni, invisibili ai più, tra politica e potere economico, con un giro di soldi da paura passati tra le mani sempre delle stesse persone, presidenti e consiglieri di società che hanno nomi diversi ma che sono pilotate da pochi, e quelli noti sono solo la punta dell’iceberg. Ci sono certi nomi che non conosce nessuno, ma che ce li ritroviamo in tutti i consigli di amministrazione, dice Coviello, che ha messo nero su bianco tutta una serie di ricerche approfondite sui protagonisti della crisi bancaria, con tanto di visure catastali per capire chi è proprietario di cosa, e cosa ci guadagna.

Va a finire che il fallimento di BpVi e di Veneto Banca non è altro che una finestra aperta su questo mondo invisibile ma nel quale girano milioni di euro tra stipendi e flussi di denaro a società e fondazioni, solo l’inizio di una inevitabile depressione economica che colpirà il nostro territorio. ‘Con il crollo dei titoli della BpVi sono svaniti 6 miliardi di euro – ha detto Coviello – e uso questo termine impropriamente perché in realtà hanno solo cambiato tasche, e le responsabilità hanno dei nomi e sono legate al territorio: Provincia, Regione e confindustria, che ha ben saldo il potere anche sulla carta stampata e la televisione locale, un potere contro il quale fino ad oggi nessuno ha avuto il coraggio di lottare’.

‘Il danno che subirà il territorio vicentino – ha sentenziato Coviello – è stato calcolato nell’ordine dei 40 miliardi di euro. Alle perdite subite dagli azionisti va aggiunto il danno all’economia locale per il mancato flusso di denaro. Negozi e aziende chiuderanno per questo. L’evento è alla stregua di una grande manovra finanziaria che cade direttamente nel territorio veneto’.

Ma cosa possono fare gli azionisti che hanno perso tutto? ‘Non è vero che non si possono più recuperare i soldi –  assicura il direttore di VicenzaPiù -. Forse non li riavrete indietro tutti, ma dovete lottare, non stare in silenzio. Nei bilanci bancari sono previsti parecchi soldi per le cause. Affidatevi agli avvocati e alle associazioni consumatori. Loro vi aiuteranno nel futuro a non fare gli stessi errori, a non investire in titoli che non conoscete’.

Hanno moderato la serata Luca Canale e Daniele Sartore, consigliere comunale a Piovene per il movimento 5 stelle. Intervento di natura economica anche di Marco Scillieri sui ‘numeri’ del crack.

di Marta Boriero da AltoVicentinoOnline


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network