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Strutture per detenuti psichiatrici, Veneto commissariato

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 11 Febbraio 2016 alle 18:23 | 0 commenti

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Regione Veneto
“Oggi in Conferenza Stato Regioni è nato un nuovo istituto giuridico: il commissariamento per adempienza. Se non ci fosse da piangere sarebbe una bella barzelletta. Invece è la realtà, sempre più schizofrenica”. Lo dice l’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto, Luca Coletto, commentando “con un amaro sorriso” la decisione, assunta oggi in Conferenza Stato-Regioni a Roma.

Di non accogliere la richiesta formale della Conferenza dei Presidenti, riunitasi in mattinata, di sospendere l’annunciato commissariamento di alcune Regioni, tra le quali il Veneto, per non aver realizzato in tempo le Rems, strutture di accoglienza per i detenuti psichiatrici, dopo la decisione di chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (Opg).

“Una situazione che potrebbe richiamare la comicità triste di un Charlie Chaplin – incalza l’assessore – e la cui assurdità è testimoniata dalle date, almeno per quanto riguarda il Veneto, dove 16 letti di Rems sono attivi dal 21 gennaio scorso all’ex ospedale di Nogara e altri 16 verranno realizzati e attivati entro maggio, per un totale di 32 rispetto ai 23 malati psichici veneti interessati”.

“Le date sono le seguenti – snocciola Coletto – i fondi statali per realizzare una Rems nel Veneto sono stati autorizzati il 24 febbraio 2015; il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 marzo 2015; secondo la specifica legge nazionale (del 2012) le Rems avrebbero dovuto essere realizzate entro il 21 aprile 2015, in meno di 2 mesi!. E’ vero che i Veneti sono abituati a lavorare come muli e in fretta, ma in meno di due mesi ci sarebbe voluta fata turchina, non una procedura d’urgenza”.

“Se non avranno il coraggio di ammettere l’errore e non faranno marcia indietro – conclude Coletto – il futuro commissario sarà decisamente fortunato, perché non avrà niente da fare”.

Leggi tutti gli articoli su: detenuti, Regione Veneto, Luca Coletto, Opg

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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