Opinioni | Quotidiano | Categorie: Immigrazione, Diritti umani

Straniero chi?

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 26 Novembre 2011 alle 18:30 | 0 commenti

ArticleImage

Riceviamo da Maria Rosaria Baldin e volentieri pubblichiamo.
Nei giorni scorsi il dibattito sull'immigrazione si è riacceso in seguito all'intervento del Presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano aveva dichiarato: "Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un'autentica follia, un'assurdità". La legge sulla cittadinanza n. 91 del 1992 è stata emanata pensando soprattutto agli italiani emigrati all'estero; la presenza dei migranti era ancora ridotta in quegli anni, si attestava, infatti, sulle 649.000 unità circa.

Quello che è importante sottolineare, è che i ragazzi nati in Italia non sono immigrati per il semplice motivo che non hanno fatto nessun percorso migratorio da un altro Paese verso l'Italia, ma sono nati qui. La loro situazione è quindi molto diversa da quella dei loro genitori che, per amore o per forza, hanno deciso di trasferirsi in un altro Paese.
Il fatto però che la legge italiana li consideri stranieri, crea loro moltissimi problemi. Prima di tutto il dover continuamente rinnovare il permesso di soggiorno, dimostrando ogni anno tutta una serie di requisiti legati alla famiglia, al reddito dei genitori, alla frequenza della scuola o al possesso di un contratto di lavoro. Alcuni di questi giovani, sono qui da talmente tanto tempo che si sono già sposati ed hanno avuto dei figli (la terza generazione); ebbene, anche questi bambini, per lo stato italiano, sono stranieri, e devono essere portati periodicamente in questura a rinnovare il permesso di soggiorno e lasciare le impronte digitali.
Come se ciò non bastasse ci pensa la burocrazia a complicare ulteriormente le cose. In settembre, il ministero dell'Interno ha emanato la circolare n. 6786. La circolare dice che uno studente straniero che abbia terminato con profitto l'università, e non prosegua gli studi iscrivendosi a un master o a un dottorato, potrà restare in Italia soltanto se avrà trovato lavoro prima della scadenza del permesso di soggiorno. Il permesso di soggiorno per motivi di studio ha una validità annuale e la data di scadenza è quella del temine del corso di studi. Dato che le attuali possibilità lavorative sono piuttosto scarse per tutti, è facile immaginare che saranno veramente tanti i ragazzi nati in Italia che se ne dovranno andare, da soli perché i loro familiari resteranno qui, in un paese che per loro sarà, quello sì, davvero straniero e di cui magari neppure conoscono la lingua.

Per Luca Zaia questa citazione di Juan Goytisolo: "Abbiamo sentito parlare delle radici delle nostre società e delle comunità storiche[..]Ma l'uomo non è un albero. Non ha radici, ha piedi,
cammina".
Metaforas de la migraciòn, "El Paìs", 24 settembre 2004.

Leggi tutti gli articoli su: Maria Rosaria Baldin

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network