Strage in Francia, il vicentino d' “adozione” Luc Thibault parte per Parigi: “ho parenti a Nizza, ma non si sa ancora nulla”. Bandiere a mezz'asta a Vicenza
Venerdi 15 Luglio 2016 alle 15:05 | 0 commenti
L'attentato con un camion (foto) piombato a tutta velocità sulla folla alla festa per il 14 luglio in Francia che ha causato nella città di Nizza una strage di oltre 80 morti e più di 100 feriti, tra cui molti bambini, sta scuotendo tutto il mondo. A Vicenza resteranno issate a mezz'asta da oggi 15 luglio e per tutto il prossimo fine settimana le bandiere di tutti i palazzi comunali su disposizione del sindaco Achille Variati come segno di cordoglio. E domenica 17 luglio alle ore 18 sotto la Loggia del Capitaniato rappresentanti e cittadini di Consiglio degli stranieri e Unione immigrati terranno una manifestazione per esprimere condoglianze e vicinanza alla vittime.
Sull'ennesimo massacro francese abbiamo sentito il vicentino d' “adozione†Luc Thibault, che al termine di una mattinata di lavoro è ancora scosso dalla vicenda nel suo paese d'origine.
“Ho sentito stanotte le prime notizie mentre ascoltavo una radio francese – racconta Thibault - ma per ora non so ancora niente di preciso: dalle notizie dei giornali non c'è ancora una rivendicazione, non si conosce se sia opera dell'Isis o per quale motivo sia avvenuto questo attentato. Partirò stasera per Parigi, a Nizza ho alcuni famigliari, due zii, che proverò a contattareâ€.
Ancora una volta la Francia deve piangere morti a causa del terrorismo, negli ultimi tempi gli attentati sono sempre più frequenti. Cosa ne pensi?
“Quando mio figlio aveva tre anni – ricorda rammaricato - io vivevo a Parigi e c'era un attentato ogni giorno, anche a causa della guerra civile in Algeria: purtroppo la Francia vende armi in tutto il mondo e dovrebbe vergognarsi per tutto quello che sta facendo in Africa, come armare un paese come la Tunisia, e in altre parti del pianeta. Ma dovrebbe vergognarsi anche per i suoi interessi sull'energia nucleareâ€.
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