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Strada degli Scarubbi, firmato oggi il protocollo d'intesa per la manutenzione sentieristica ambientale

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Giugno 2014 alle 13:30 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - Firmato questa mattina nella sala Giunta di palazzo Nievo il Protocollo di Intesa tra la Provincia di Vicenza, il Comune di Posina e l'Associazione Nazionale Alpini di Vicenza per la manutenzione sentieristica ambientale lungo la storica Strada degli Scarubbi. A siglare il documento il Commissario Straordinario della Provincia Attilio Schneck, il Sindaco di Posina Andrea Cecchellero ed il Presidente di Ana Vicenza Luciano Cherobin.

Come è noto la Strada degli Scarubbi costituisce l'unico collegamento viabile al Rifugio Generale "A. Papa" per i mezzi pesanti per la manutenzione della strada stessa e dei manufatti storici, ivi presenti, nonché per lo scarico delle vasche a tenuta dei liquami e per il carico del bestiame nelle malghe. Meta, inoltre, di moltissimi turisti ed escursionisti che raggiungono la Zona Sacra del Monte Pasubio in tutte le stagioni, in special modo durante il periodo estivo, fu costruita poco prima dello scoppio della Grande Guerra per scopi militari, con Regio Decreto 29 ottobre 1922, n.°1386, allora denominata "Rotabile Ponte Verde-Colle Xomo-Scarubbi-Porte Pasubio, indi mulattiera al Palon". Considerata "porta di accesso" al Sacrario del Pasubio, fu posta sotto l'alta sorveglianza del Ministro della Guerra per provvedere alla sua conservazione e manutenzione. Passata infine dal demanio Pubblico al Comune di Posina, la Strada degli Scarubbi è sicuramente parte del patrimonio storico italiano e della memoria collettiva dell'intera comunità vicentina.

"La Provincia di Vicenza - ha sottolineato il Commissario Schneck - ringrazia le penne nere per la loro fattiva capacità di saper sostenere il territorio vicentino con una presenza operativa di sostanza, oltre che appassionata. Per loro, come per noi, il manufatto, sito all'interno delle Piccole Dolomiti, è uno dei momenti più alti della Storia Vicentina per quello che è stato, che ricorda e che rappresenta per la nostra gente". Soddisfatto anche il sindaco Cecchellero, amministratore di una delle realtà comunali più piccole fra i 121 Comuni provinciali, e lo stesso Cherobin, che ha ricordato non solo l'avvicinarsi del Centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale ma anche gli interventi che i volontari dell'associazione hanno compiuto e compiono per il recupero di luoghi, monumenti, piccoli siti. E questo nonostante la solita, ingombrante e paralizzante burocrazia italiana.

"Qui la problematica - hanno convenuto i presenti - è data dalle condizioni strutturali. Infatti, per le caratteristiche orografiche nonché per l'esposizione ai frequenti eventi meteorici a carattere piovoso e nevoso che si abbattono sulla zona, la Strada degli Scarubbi è sottoposta a continue manifestazioni di erosione superficiale, movimenti franosi rapidi (slavine e cadute massi) che comportano il degrado delle opere di sostegno e di quelle di drenaggio delle acque meteoriche, provocando inoltre frequenti interruzioni e restringimenti della carreggiata. Viene, così, compromessa la percorribilità della strada stessa, risultando transitabile solamente da mezzi di piccole dimensioni o in alcuni casi proprio non accessibile".

Nonostante gli interventi di consolidamento compiuti dalla Provincia negli ultimi 10 anni, finalizzati a ripristinare la percorribilità della Strada con la realizzazione di opere di stabilizzazione del percorso stesso, resta pertanto la necessità di compiere periodici interventi di manutenzione sull'intero sentiero viabile, soggetto all'azione continua degli agenti atmosferici. Di qui il Protocollo d'Intesa, "un piccolo ma importante esempio di collaborazione tra enti per il bene comune".


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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