Quotidiano | Categorie: Scuola e formazione

Storia dell’emigrazione veneta, 300 studenti del Canova, Boscardin e Montagna a "lezione" da Candido Portinari

Di Note ufficiali Martedi 9 Ottobre 2018 alle 15:51 | 0 commenti

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Circa 300 studenti degli istituti superiori di Vicenza - informa una nota della regione - “Antonio Canova”, I “S. Bertilla Boscardin” e “Bartolomeo Montagna” di Vicenza hanno avuto come docente per un giorno il professor Joao Candido Portinari, figlio del pittore brasiliano Candido Portinari, il più noto artista del paese carioca. Le opere e il percorso storico e artistico di Candido Portinari, figlio di una ragazza di Bassano, Domenica Torquato, e di GiovanBattista, bracciante agricolo di Chiampo emigrato nelle piantagioni di caffè del ‘nuovo mondo’, diventato gloria nazionale del Brasile e ‘ambasciatore’ dell’arte sudamericana nel Palazzo di Vetro dell’Onu di New York con il monumentale pannello “Guerra e Pace”, hanno offerto un’avvincente testimonianza della storia dell’emigrazione veneta e della vivacità dell’esperienze culturali create dai ‘veneti nel mondo’ .

“Ringrazio la fondazione “Projeto Portinari” e la dirigenza e docenza dei tre istituti vicentini – commenta, a distanza, Elena Donazzan, assessore all’istruzione e formazione della Regione Veneto – per aver creato questa opportunità didattica, che si colloca in piena sintonia con i nuovi indirizzi scolastici adottati in Veneto per promuovere, tra le materia di interesse regionale, la conoscenza della storia dell’emigrazione veneta. Il successo artistico e sociale di Candido Portinari, scomparso 55 anni fa, al quale il Brasile ha intitolato vie, piazze, parchi, scuole, auditorium dedicandogli anche una banconota, è l’emblema della straordinaria avventura umana, sociale ed economica dei veneti e della loro apertura al mondo, nonchè lo specchio di quell’intraprendenza e tenacia che contraddistingue la storia dell’emigrazione italiana tra Otto e Novecento”.

“Le grandi figure dei veneti nel mondo come Candido Portinari diventeranno familiari anche nei programmi scolastici dei bambini e dei ragazzi veneti – conclude Donazzan – superando i confini delle terre vicentine che hanno dato i natali ai suoi intraprendenti genitori”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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