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Stop a pagamento in contanti pensioni oltre 1.000 euro: i consigli di Cgil Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 7 Luglio 2012 alle 23:25 | 0 commenti

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CGIL di Vicenza Dipartimento Stato Sociale - In base alla legge n. 214 del 22 dicembre 2011 non è consentita la corresponsione in contanti di stipendi, pensioni e compensi comunque dovuti in via continuativa a prestatori d'opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a 1.000 euro.

Periodo transitorio
Se la persona interessata non ha indicato dove ricevere la pensione (o lo stipendio o altro) entro il 30 giugno 2012 è previsto un periodo transitorio di tre mesi ( primo luglio- trenta settembre) in cui la somma dovuta sarà depositata in un conto di servizio transitorio ed infruttifero senza costi per il beneficiario. Ricevute le indicazioni (banca o libretto postale) la somma dovuta sarà puntualmente depositata.


Aspetti operativi
Al fine di assicurare il rispetto della normativa sopra richiamata e contestualmente garantire una corretta e tempestiva erogazione delle somme spettanti ai beneficiari, è stato integrato un accordo operativo con Poste italiane S.p.a., richiamato nel messaggio n. 3204 del 2012.
Pertanto, nella fase di avvio delle nuove modalità di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito, nei mesi di luglio, agosto e settembre 2012:
1) se il beneficiario della prestazione è già titolare di conto corrente postale o di libretto postale nominativo ordinario o INPS Card, potrà richiedere, direttamente allo sportello, il contestuale versamento dell'intero importo spettante sul rapporto di conto in essere;
2) se il beneficiario della prestazione non è titolare di alcun rapporto di conto corrente o di libretto postale nominativo ordinario o INPS CARD, l'addetto allo sportello postale proporrà l'apertura di un libretto postale nominativo ordinario e l'accreditamento sul medesimo della somma spettante:
2.1) se il beneficiario accetta la proposta e sottoscrive la modulistica per la richiesta di accredito e l'apertura del libretto, l'Ufficio postale procederà contestualmente al pagamento in suo favore;
2.2) se invece il beneficiario non aderisce alla proposta offerta, l'addetto allo sportello postale informerà l'interessato che non potrà ottenere immediatamente il pagamento e che dovrà recarsi presso la Sede INPS territorialmente competente per comunicare le coordinate IBAN del rapporto di conto prescelto sul quale le somme riaccreditate devono essere riemesse in pagamento. In questa ipotesi, sarà cura della competente Sede dell'Istituto, richiedere a Poste Italiane il riaccredito della somma spettante al beneficiario per effettuare la riemissione del pagamento con un nuovo accredito. La Sede dell'Istituto gestirà la riemissione del pagamento tramite la Procedura "Gestione riaccrediti" che consente di inserire una modalità di pagamento diversa da quella presente nella domanda di prestazione e le relative coordinate IBAN.

 

In caso di impossibilità si puo' delegare un'altra persona
in caso di comprovata impossibilità di aprire un conto bancario o un libretto postale si può delegare un'altra persona a compiere le necessarie operazioni.
A tal fine il delegato deve consegnare alla banca o alle Poste Italiane:
• una copia della documentazione attestante la delega alla riscossione già autorizzata dall'Ente erogatore
• una copia di un documento di identità del beneficiario del pagamento
• una dichiarazione dello stesso delegato attestante la sussistenza della documentazione comprovante la impossibilità del beneficiario di farlo di persona.
Per la documentazione relativa alla delega in caso di mancanza dell'originale è opportuno rivolgersi all'Ente erogatore.

Deroghe
ci sono dei casi in cui il pagamento in contanti è possibile.
Il pagamento in contanti è previsto per la tredicesima, per la quattordicesima, per somme arretrate o conguagli a pensioni che ordinariamente sono inferiori a 1.000 euro

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Pensioni

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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