Stefano Soprana su Basilica e commercio
Mercoledi 29 Settembre 2010 alle 20:39 | 0 commenti
Riceviamo a Stefano Soprana (Vicenza Capoluogo) e pubblichiamo.
Non rispondo a chi fa delle domande provocatorie per gioco politico ma cerco di fornire ai colleghi consiglieri le informazioni affinchè essi stessi possano criticamente farsi una propria opinione sul tema Basilica. Il tema Basilica è una delle potenzialità inespresse della nostra città .
Vicenza vanta sulla questione Basilica la bocciatura dell'architetto Piano noto professionista nel mondo.
Solo la passata amministrazione grazie al forte contributo della Fondazione Cariverona riesce a far decollare il sogno vicentino di restaurare la Basilica Palladiana perchè ridiventi l'identità stessa della città . Infatti il tema voluto dalla Fondazione è: Restauro della Basilica Palladiana e riqualificazione del sistema delle piazze, e sarà la riqualificazione del sistema piazze che apre il tema del commercio visto che anticamente il piano terra lo ha sempre ospitato, basti osservare il piano commerciale della gemella Basilica di Padova.
La passata amministrazione a fine mandato elaborò una delibera sull'uso degli immobili . nei criteri si legge : prevedere procedure di concessione che consentano a tutti i cittadini e alle imprese di concorrere alla concessione dei locali a parità di trattamento, pur tutelando le realtà esistenti, come mai oggi gli stessi colleghi che lo hanno redatto omettono TUTELANDO LE REALTA' ESISTENTI ?
La passata amministrazione elabora questo regolamento senza indicare quali luoghi saranno dedicati al commercio e quali alla cultura ecc.
Inoltre gli estensori si dimenticano che la Fondazione Cariverona per statuto può restaurare solo immobili ad uso pubblico, pertanto sono esclusi i negozi. Il regolamento quindi che specifica durata della concessione e pagamento dei restauri a carico del locatario (come fino ad oggi è stato fatto ) è nei fatti improponibile (nessuna azienda è capace in 6 anni di durata della concessione ad assorbire restauri che debbono essere eccellenti, lo possono solo fare i negozi che sono tutelati come storici o a coloro che ottengono concessioni di lunga durata).
E' una leggenda metropolitana l'affermazione che i negozi sotto la Basilica pagano un affitto sicuramente ad una tariffa non commerciale;
ricordo che nella passata amministrazione fu proprio l'assesore al patrimonio Sorrentino a fissare i canoni e precisamente € 30,00 mq per i luoghi pubblici e € 15,00 per i mezzanini. Chiunque richieda quanto si pagano gli affitti intorno alla piazza dei Signori capirà che € 30,00 a mq è una tariffa media commerciale visto che i costi di restauro dei locali sono a carico del locatario contrariamente a quanto avviene normalmente su tutti gli altri immobili.
Esistono poi delle considerazioni commerciali che gli addetti conoscono ma che sfuggono a coloro che non conoscono i veri valori commerciali dei luoghi. A titolo di esempio in ogni via esiste un valore per il marciapiede di destra rispetto al marciapiede di sinistra ecc. perchè il valore commerciale è dato dalla quantità di persone che transita in quel posto. La Basilica Palladiana con i suoi tre scalini creati nel dopo guerra impedisce di essere un luogo di forte transito, infatti gli unici negozi storici rimasti sono quelli che hanno vetrine fronte piazza.
Ricordo a titolo di esempio che la ditta Jana Bimbi che acquistò l'azienda Ex Giuliari con ben 9 vetrine nei due androni della Basilica e che ne restaurò i locali ha successivamente abbandonato gli stessi per trasferirsi in via S.Barbara con solo tre vetrine. Anche la ditta Cose Buone del Signor Galla che era locata a fianco all'attuale Grottino pur posizionata nella scalinata più usata che collega piazza Erbe a piazzetta Palladio, pur avendo investito notevoli risorse per qualificare i locali, abbandona tale luogo e si trasferisce vicino al porton del Luzzo.
Gli spazi oggi liberi nel piano " commerciale " della basilica sono circa il 75% rispetto agli spazi oggi occupati ( Ex Zavatteri, Ex Jana Bimbi, Ex Monpre' ed Ex Taverna locali dotati anche di collegamento ai piani mezzani).
Allego schema del contratto formulato con ASCOM il 20 giugno 2005(pag 1, pag. 2, pag. 3, leggere pag. 3 punto n10).
Stefano Soprana
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