Stefano Giacomin, sindaco di Creazzo: comuni della cintura uniti contro Aim Mobilità
Sabato 28 Gennaio 2012 alle 21:46 | 0 commenti
Novità in materia di trasporto pubblico locale extraurbano. Nelle ultime settimane i comuni della cintura che usufruiscono dei servizi di AIM Mobilità stanno facendo i conti con le modifiche della "Convenzione con il Comune di Vicenza e A.I.M. Vicenza s.p.a. in materia di Trasporto pubblico". In poche parole, i costi sono aumentati (anche perché si è ridotto il contributo della Regione) e i comuni si devono adeguare. Al Consiglio comunale di Creazzo del 26 gennaio si sono approvate le modifiche alla Convenzione. Non sono mancate, però, le perplessità nei confronti del comportamento, ritenuto prevaricatore, di AIM nei confronti dei "piccoli" comuni come Creazzo.
«Il nostro Comune da solo non può permettersi un addetto che abbia una professionalità tale da confrontarsi alla pari con AIM - ha spiegato il sindaco Stefano Giacomin -. Però è evidente che se alcuni Comuni si mettessero assieme potrebbero riuscire ad avere sia questa professionalità che un certo peso politico per contrapporsi a Vicenza e AIM. Da qualche mese ho attivato questo percorso con altri Comuni. Spero che entro questo mandato amministrativo si possa raggiungere il risultato di convenzionarsi per potersi interfacciare meglio con queste realtà sovracomunali. Noi Comuni dobbiamo attrezzarci a masticare queste materie per non dover accettare passivamente le scelte altrui».
Un fronte dei "piccoli" contro i colossi del capoluogo? Il consigliere di opposizione Franco Castelano (Lista Per Creazzo) vedrebbe bene un atteggiamento ancora più estremo: «Vedo AIM come ente privilegiato - ha dichiarato in consiglio -. Noi comuni negli anni abbiamo dato una grossa mano ad AIM, ora ci troviamo di fronte a dei dictat. Avrei preferito un atteggiamento più conciliante. Ben vengano le future gare europee per l'assegnazione dei servizi di gestione dell'acqua e dei servizi di trasporto pubblico». Insomma, il sogno segreto di Castellano è quello di sbarazzarsi di AIM: «Verrà il tempo in cui dovremo tener d'occhio una società francese, ad esempio, e non una società vicentina che ha avuto grossissimi aiuti...».
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