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Nota di Stefano Fracasso, PD
“La giunta regionale si adoperi per un maggior coinvolgimento delle Università del nordest nelle attività del Cuoa. Così si potrà dare valore al patrimonio di storia e relazioni che caratterizzano l’ente e che possono essere messi con maggior forza al servizio del sistema imprenditoriale dei nostri territori. Chiediamo quindi che la Regione eserciti un ruolo di promozione per arrivare ad una soluzione che veda gli atenei veneti e le imprese del Veneto protagoniste”.

È questa la richiesta contenuta nella mozione presentata dal consigliere regionale del Pd Stefano Fracasso e sottoscritta in maniera trasversale dai consiglieri Moretti (Pd), Salemi (Pd), Finozzi (Lega Nord), Finco (Lega Nord), Guarda (MP), Negro (Veneto del Fare) e Zorzato (AP). La mozione arriva a seguito dell’ipotesi emersa nei giorni scorsi della possibile cessione da parte del Cuoa (Centro Universitario di Organizzazione Aziendale) di master e corsi di alta formazione all’Università LUISS di Roma. Questa ipotesi, che rischia di configurare un trasferimento del controllo dell’attività della Fondazione, ha trovato da subito la contrarietà dei rettori delle Università di Padova, Venezia – Ca’ Foscari e IUAV, Verona, Trento, Trieste e Udine i quali hanno lanciato un appello congiunto per il rilancio del Cuoa e per azioni che consentano di garantire la continuità dell’offerta di formazione di manager d’aziende tanto utili al tessuto produttivo. “Il Cuoa rappresenta per le giovani generazioni di imprenditori e manager un’importante opportunità di formazione e inserimento nel contesto della nostra realtà produttiva – aggiunge Fracasso –. Il Veneto deve giocarsi le sue carte per lo sviluppo, assieme alle università e alle imprese che sono disponibili a investire sulla formazione manageriale. Da Venezia si è sempre pronti a lamentarsi di Roma. Ora però davanti a noi c’è un’opportunità: se ci si tira indietro, poi non ci sarà nulla di cui lamentarsi con altri”.