Stefano Dolcetta Capuzzo nuovo presidente della Sezione Meccanica di Confindustria Vicenza
Mercoledi 5 Maggio 2010 alle 18:23 | 0 commenti
Confindustria Vicenza - Stefano Dolcetta Capuzzo, amministratore delegato della FIAMM di Montecchio Maggiore, è il nuovo presidente della Sezione Meccanica e Metallurgica di Confindustria Vicenza. Subentra a Roberto Ditri, giunto a fine mandato.
Dolcetta Capuzzo, che ha 61 anni, è anche amministratore delegato di Dicra, azienda di Vicenza che commercia nel settore dell'automotive e dell'elettronica di consumo. Tra gli incarichi al di fuori dell'azienda, è consigliere del COBAT, consorzio nazionale per la raccolta delle batterie esauste.
Il nuovo presidente dei Meccanici di Confindustria Vicenza sarà affiancato nell'incarico dai vicepresidenti Massimo Carboniero (Omera, Chiuppano) e Paolo Mariani (Mariani, Thiene) e da un consiglio direttivo composto inoltre da Diego Caron (Caron A&D, Pianezze San Lorenzo), Filippo Giovanni Maria Carraro (Carraro Steel and Technology, Grumolo delle Abbadesse), Laura Dalla Vecchia (Polidoro, Schio), Roberto Ditri (Marelli Motori, Arzignano, past president), Silvano Guarda (Ronda, Zanè), Mario Pietro Nardi (Pietro Fiorentini, Arcugnano), Fiorenzo Sbabo (Sisma, Schio), Andrea Tovo (MUT Meccanica Tovo, Montecchio Maggiore), Franco Vicentini (VDP Fonderia, Schio) e Federico Visentin (Mevis, Rosà ).
"Nel primo consiglio direttivo della Sezione definiremo i punti principali del programma e distribuiremo alcune deleghe interne - dice Dolcetta Capuzzo -. Dobbiamo non perdere di vista il tanto buon lavoro fatto in questi anni dal consiglio presieduto da Roberto Ditri e dobbiamo aggiungere alcuni temi specifici che la difficile situazione economica impone di affrontare con forza. Penso ad esempio alle questioni legate al costo del lavoro, agli aspetti finanziari delle aziende, all'internazionalizzazione. Temi chiave che la Sezione Meccanica, per l'importanza che ricopre all'interno dell'industria manifatturiera vicentina, deve farsi carico di tenere sotto controllo e sottoporre all'attenzione dei vertici associativi".
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