Statuto, il consiglio rinvia la seduta a gennaio
Martedi 18 Dicembre 2012 alle 19:20 | 0 commenti
La discussione sul nuovo statuto comunale slitta ai primi giorni del 2013 comunque in tempo utile per un voto efficace. È questa l'indicazione arrivata stasera dal consiglio comunale che ha discusso anche il nuovo piano per l'illuminazione pubblica.
L'eventualità era nell'aria. Le minoranze da giorni avevano spiegato che non sarebbero state disposte a garantire sempre e comunque il numero legale se non con poche eccezioni. Per cui messa in conto la presenza utile ad assicurare la discussione sul piano della illuminazione pubblica, la maggioranza di centrosinistra ha dovuto prendere in considerazione l'eventualità di non avere i numeri per tenere in vita non solo la seduta di oggi, ma pure quella di domani che era quella identificata per dicutere «la nuova magna charta» del comune di Vicenza. Per vero Pd, Vicenza Capoluogo e Udc, avevano già dato garanzie della loro presenza, ma le minoranze avevano spiegato di non gradire tempi ristretti per una «discussione così delicata»
Così mentre in sala Bernarda si vagliavano alcuni punti poco dibattutti come il regolamento sul mattramento degli animali, il presidente del consiglio comunale Gigi Poletto (Pd) ha interrotto i lavori per convocare una riunione straordinaria tra i vari capigruppo. «Durante la quale «si è stabilito - spiega il capogruppo del Pd Federico Formisano che la delibera sullo statuto sarà votata in gennaio». La tempistica ssume in qusti case un valore rilevante perché per legge alcune delibere fondamentali, come quelle di urbanistica, bilancio e quelle sugli statuti, non possono essere approvate col consiglio comunale in scadenza. Poiché da Roma arrivano voci certe per cui il voto amministrativo sarà differito in aprile e sarà disgiunto da quello politico (previsto in febbraio) maggioranza e minoranza hanno stabilito di affrontare la discusisone sullo statuto il giorno 8, 9, 10 gennaio. Saltano quindi le sedute previste da domani sino a venerdì (in foto il corridoio di accesso alla sala Bernarda).
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