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Dubbi Rucco su statuto Ieg: si sono relazionati e con chi Marzotto e Cavalieri? E Variati chiarisca finalmente la cessione di Fiera di Vicenza a Rimini!

Di Mario Giulianati Lunedi 2 Luglio 2018 alle 08:41 | 0 commenti

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La domanda che viene spontanea, prima ancora di considerare attentamente il contenuto del testo apparso sulla stampa vicentina sulla necessità dell'approvazione immediata del nuovo statuto di IEG (di fatto la Fiera di Rimini in cui è confluita in stragrande minoranza quella di Vicenza, ndr) su cui il nuovo sindaco Francesco Rucco chiede tempo per poterlo esaminare, riguarda il comportamento dei due rappresentanti nel CdA IEG di Vicenza Holding (titolare della partecipazione e i cui soci sono il Comune di Vicenza, la Provincia di Vicenza e la Camera di Commercio vicentina), cioè il vice presidente Matteo Marzotto e Michela Cavalieri, già assessore al bilancio del comune di Vicenza nella Giunta Variati.

Più precisamente, mi chiedo se questi due componenti il CdA della IEG hanno informato i loro referenti vicentini, passo dietro passo, di quanto si stava elaborando a Rimini. Ricordo a me stesso che nei prossimi giorni la nuova società fieristica dovrà pronunciarsi sullo statuto che la guiderà verso la quotazione delle azioni in Borsa. Uno statuto che è giunto in Comune di Vicenza pochi giorni fa, tanto che il sindaco, Francesco Rucco, ha ritenuto di chiedere lo slittamento di qualche giorno della riunione della Vicenza Holding fissata per mercoledì prossimo, in modo da poter visionare con la dovuta attenzione lo statuto stesso e la documentazione che lo accompagna.  Se i due rappresentanti vicentini lo hanno fatto, allora ci si dovrebbe chiedere con quale interlocutore si sono relazionati e se questi ha poi informato il nuovo sindaco. Se non lo hanno fatto la questione si complica. Non l'hanno fatto per una scelta personale, oppure per non essere stati a loro volta informati, o ritenendolo del tutto inutile visto che la stragrande maggioranza detenuta dalla quota da parte di Rimini (81% rispetto al 19% vicentino) rende ininfluente la loro posizione nel CdA? Sarebbe interessante sapere esattamente come stanno le cose. Detto questo rimane in sospeso un altro elemento. È evidente che la presenza di Michela Cavalieri nel CdA di IEG è dovuta a una indicazione fatta dall'allora sindaco/presidente della provincia Achille Variati, così come lo è stata la conferma di Matteo Marzotto. Mi chiedo se questi rappresentanti anche del nostro comune hanno ritenuto, oppure no, di mettere il loro mandato a disposizione del nuovo sindaco di Vicenza, fosse solo per un gesto di cortesia istituzionale. Vi sono stati altri episodi, anche nel recente passato, che dimostrano la scarsa considerazione in cui sono tenuti i rappresentanti vicentini, visto che una volta ci si dimentica di invitarli alla presentazione delbilancio, poi di informarli della decisione che tutti consiglieri riminesi si sarebbero dimessi e ancora che, cosa questa scontata fin dall'inizio di tutta la vicenda Fiera, sarebbe stato annullato a Corrado Facco il mandato di direttore generale.

Al gesto di cortesia sopra ricordato dovrebbe aggiungersi un gesto di chiarezza da parte di chi ha trattato l'accorpamento della nostra Fiera con quella di Rimini: quali sono stati i motivi di fondo che hanno portato ad una decisione così importante e così malamente illustrata ai vicentini. Non è una caccia alle streghe, ma una doverosa ricerca della verità.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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