Il piano luci approda in aula, polemiche in vista sullo statuto
Lunedi 17 Dicembre 2012 alle 16:19 | 0 commenti
Domani in sala Bernarda approda la discussione sul nuovo statuto comunale. E la polemica si preannuncia rovente. All'orizzonte si profila infatti uno scontro tra il comitato Più Democrazia e la maggioranza di centrosinistra che regge le sorti della municipalità berica in una sessione, al momento programmata in quattro giorni, dedicata anche al piano per la pubblica illuminazione.
Oggetto del contendere sono gli sbarramenti, le materie «potenzialmente sottratte ai referendum consultivo, propositivo e abrogativo» nonché le modalità di svolgimento delle consultazioni. Tra le questioni dibattute c'è anche la «spinosissima» materia dell'accesso agli atti dell'amministrazione comunale. I big della commissione statuto, a partire dal presidente del consiglio comunale Gigi Poletto del Pd, si erano impegnati a introdurre alcune modifiche tese a permettere un controllo generalizzato sugli atti amministrativi ricalcando l'istituto statunitense del Foi, ovvero il Freedom of information act, la legge che consente indistintamente a tutti i cittadini un accesso generalizzato agli archivi pubblici a meno che non si tratti di documentazione protetta dal segreto di Stato. Si tratta di una pratica diffusa in moltissime realtà europee che in Svezia è garantita già dalla seconda metà del Settecento. Ad ogni modo quando una decina di giorni orsono a palazzo si è diffusa la voce che il testo definitivo licenziato dalla commissione presieduta da Gerardo Meridio non conterrebbe le novità annunciate in sede di discussione pubblica, la tensione è salita. Il M5S di Vicenza, che in passato si era speso per una maggiore trasparenza dell'apparato amministrativo municipale, ha già messo in allerta i suoi attivisti che già da domani potrebbero essere in Sala Bernarda.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.