Quotidiano | Categorie: Politica

Il piano luci approda in aula, polemiche in vista sullo statuto

Di Marco Milioni Lunedi 17 Dicembre 2012 alle 16:19 | 0 commenti

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Domani in sala Bernarda approda la discussione sul nuovo statuto comunale. E la polemica si preannuncia rovente. All'orizzonte si profila infatti uno scontro tra il comitato Più Democrazia e la maggioranza di centrosinistra che regge le sorti della municipalità berica in una sessione, al momento programmata in quattro giorni, dedicata anche al piano per la pubblica illuminazione.

Oggetto del contendere sono gli sbarramenti, le materie «potenzialmente sottratte ai referendum consultivo, propositivo e abrogativo» nonché le modalità di svolgimento delle consultazioni. Tra le questioni dibattute c'è anche la «spinosissima» materia dell'accesso agli atti dell'amministrazione comunale. I big della commissione statuto, a partire dal presidente del consiglio comunale Gigi Poletto del Pd, si erano impegnati a introdurre alcune modifiche tese a permettere un controllo generalizzato sugli atti amministrativi ricalcando l'istituto statunitense del Foi, ovvero il Freedom of information act, la legge che consente indistintamente a tutti i cittadini un accesso generalizzato agli archivi pubblici a meno che non si tratti di documentazione protetta dal segreto di Stato. Si tratta di una pratica diffusa in moltissime realtà europee che in Svezia è garantita già dalla seconda metà del Settecento. Ad ogni modo quando una decina di giorni orsono a palazzo si è diffusa la voce che il testo definitivo licenziato dalla commissione presieduta da Gerardo Meridio non conterrebbe le novità annunciate in sede di discussione pubblica, la tensione è salita. Il M5S di Vicenza, che in passato si era speso per una maggiore trasparenza dell'apparato amministrativo municipale, ha già messo in allerta i suoi attivisti che già da domani potrebbero essere in Sala Bernarda.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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