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Start Up Festival: un modello nuovo con qualche criticità di troppo

Di Martina Lucchin Mercoledi 3 Luglio 2013 alle 15:41 | 0 commenti

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“In un’epoca in cui ci sono poche risorse per la cultura è interesse del comune aprirsi a iniziative con soggetti esterni, per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione spazi pubblici ad un soggetto privato che proponesse un’iniziativa di interesse pubblico”. Così Jacopo Bulgarini d'Elci, nelle vesti di assessore alla cultura, presenta lo “Start Up Festival”.

La kermesse di musica e arte venerdì e sabato animerà la Basilica Palladiana, la Corte dei Bissari e Piazza delle erbe. Lo Start Up Festival è un evento patrocinato dal Comune, che richiede il pagamento di un biglietto d’ingresso (22 al giorno oppure 40 euro per tutti e due) in quanto completamente autofinanziato dall’associazione culturale Hyper, rappresentata questa mattina da Edoardo Figoli e Matteo Corona. “Start Up è un termine coniato nell’ambito economico e finanziario per indicare un’attività nascente – spiega Edoardo Figoli – ma noi preferiamo usarlo nel suo significato letterale, ovvero quello di partenza”. I giovani organizzatori, la cui età non supera i 26 anni, provano quindi ad avviare un festival con ospiti internazionali “il cui scopo è la promozione di attività culturali e di utilità sociale volte alla valorizzazione delle arti musicali, visive e figurative, il tutto in una cornice storica unica” (qui il programma completo). Ma non sono poche le criticità da affrontare. Se gli orari fino ai quali è possibile fare musica nel centro storico sono stati appositamente modificati per l’occasione con una delibera della giunta, permangono altri dubbi. Il successo dell’iniziativa, infatti, non è dato per scontato. Lo stesso Bulgarini sottolinea che “è un evento nuovo per il comune che può essere sottoposto a diverse critiche. Anche noi ci riserviamo di valutarlo una volta terminato. Mi auguro comunque che possa costituire un modello per altre situazioni simili future, in cui siano i soggetti privati a finanziare e proporre eventi culturali di interesse pubblico.” Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che emergono le maggiori criticità. “L’interesse pubblico” potrebbe essere tale solo per una ristretta cerchia di persone, prevalentemente giovane e disposta a pagare un biglietto di certo non modico. È naturale chiedersi, quindi, perché assumersi questo tipo di rischi e non concentrare le energie verso iniziative culturali di più ampio respiro e con risultati più sicuri. Forse il fatto che l’ok al Festival sia stato dato in piena campagna elettorale, quando la vittoria di Achille Variati non era ancora in tasca, potrebbe suggerire qualcosa.

Comune di Vicenza - Venerdì 5 e sabato 6 luglio giunge a Vicenza Start Up, festival internazionale di arte e musica, promosso dall’associazione culturale Hyper e dall’assessorato alla crescita del Comune, con l’intento di valorizzare le arti musicali, visive e figurative.
Il ricco programma di esibizioni, mostre, conferenze e workshop avrà il suo fulcro in piazza delle Erbe, corte dei Bissari e nella Basilica Palladiana (salone degli Zavatteri, sala del guardaroba) che si trasformeranno per l’occasione in spazio espositivo e performativo, ospitando artisti di fama nazionale e internazionale.
L'iniziativa è stata presentata oggi dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci e da Edoardo Figoli e Matteo Corona dell'associazione culturale Hyper.
“In periodo di scarse risorse per la cultura abbiamo deciso di accogliere nel cuore del centro storico un'iniziativa promossa da organizzatori esterni, che si prendono carico del totale rischio d'impresa – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, ricordando che la proposta era stata a suo tempo accolta dagli assessori della passata amministrazione Alessandra Moretti e Francesca Lazzari -. In questo caso fungiamo quindi da facilitatori nei confronti di Start Up, evento di interesse pubblico con un programma particolarmente innovativo nei contenuti e che, se andrà bene come spero, aprirà le strade a manifestazioni inconsuete. Sono convinto della necessità di dare opportunità alle nuove generazioni responsabilizzandole per sviluppare le loro idee e per creare nuovi modelli garantendo, come è avvenuto in questo caso, il supporto dell'ufficio organizzazione eventi e nessun sostegno economico.
Per consentire lo svolgimento dei concerti abbiamo previsto una deroga all'orario limite per le emissioni sonore previste fino alle 23.30, ma che in questa occasione potranno proseguire fino all'una con una particolare attenzione però alla fascia tra le 24 e l'una durante la quale si cercheranno di abbassare i volumi.”

“Nei giorni scorsi abbiamo contattato i residenti della zona circostante Start Up inviando delle lettere per avvisare del possibile disagio che si potrà avere in quei giorni – hanno spiegato Edoardo Figoli e Matteo Corona dell'associazione culturale Hyper -. Ci auguriamo di avere una buona risposta non solo dai giovani, ma anche dagli adulti. Il festival, infatti, ha come obiettivo la diffusione dei nuovi linguaggi espressivi dell'arte che si potranno conoscere visitando le mostre e partecipando alle serate e che potranno essere compresi attraversi i workshop. L'aspetto più singolare è rappresentato  dall'architectural visual mapping sviluppato da un'azienda di Padova che propone un connubio tra il classico e il contemporaneo.

“La democratizzazione culturale”, tema scelto per l’edizione “zero” di Start Up dai giovani organizzatori, la cui età non supera i ventisei anni, intende offrire spunti di riflessione sulla rivoluzione digitale che ha profondamente mutato lo scenario mediatico degli ultimi decenni, consentendo agli artisti di esprimere e diffondere facilmente le proprie opere. Per il progetto di comunicazione e di identità dell’evento l’associazione culturale Hyper ha lavorato sul concetto visivo di disturbo, prendendo come immagine tipo il glitch, ovvero, quel tipico effetto visivo che si manifesta nei dispositivi elettrici e in questo caso negli schermi quando riconoscono un disturbo o un problema nel segnale.
La filosofia dell’evento è quella di costituire una realtà stabile e di offrire un’occasione di condivisione, scambio e confronto tra generazioni, incrementando quantitativamente e qualitativamente le dinamiche cittadine, grazie a un format culturale che mira a favorire lo sviluppo e la diffusione dei nuovi linguaggi espressivi dell’arte visiva e musicale contemporanea, con l’ausilio delle nuove tecnologie, coinvolgendo il pubblico in modo attivo.
Il festival si articolerà in uno spazio espositivo di arte contemporanea e in alcune performance audio e video. Un intrattenimento di architectural visual mapping fungerà da collante fra le due sezioni della kermesse: quella audio e quella espositiva, offrendo così al pubblico una visione inedita e ricca di fascino della Basilica Palladiana. Innumerevoli saranno gli ambiti artistici indagati: dall’arte contemporanea alla fotografia, dal 3D video mapping projection alle performance audio.
Dalle 10 alle 18 di entrambe le giornate si potranno visitare esposizioni di arte contemporanea (Salone degli Zavatteri) e fotografia (spazio espositivo Cantiere Barche 14, Stradella Barche 14: inaugurazione giovedì 4 luglio alle 18) di Serena Vestrucci, Nico Angiuli, Ezio d’Agostino, Luigi Cecconi e dei vincitori del bando artistico tenuto dall’organizzazione; si potrà inoltre partecipare a conferenze e workshop (solo su prenotazione), mentre dalle 18 in poi cominceranno le esibizioni di artisti di rilievo nazionale e internazionale del panorama della musica elettronica.
Entrambe le mattinate saranno infatti dedicate ai workshop di Sira Rodella, rivolta a un pubblico dai 6 anni in su, e di Davide Vannini per gli appassionati di fotografia. I pomeriggi invece ospiteranno le conferenze di Paolo Pagani, docente di filosofia morale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, di Davide Tiso, docente di Sound Design presso l’Accademia delle Belle Arti, di Paolo Tamoni e del giovane studio avanguadistico “drawlight”.
Dalle 18 fino alla chiusura si esibiranno artisti nazionali e internazionali del calibro di Miguel Campbell, Danny Daze, Francesca Lombardo, Dinky, Sis, Cristian Viviano, Deeohdee, Prince Anizoba, Granturismo, Dax Dj, Rubens Blanco. Durante le ore pomeridiane, invece, si alternerà il jazz di realtà emergenti come Les Manouches Bohémiens e il Joe Clemente’s Trio.
È previsto un biglietto di ingresso per la copertura delle spese organizzative. Ingresso dalle 18 in poi: 20 euro (più diritto di prevendita di 2 euro) per una serata; 36 (più diritto di prevendita di 4 euro) abbonamento per due serate. 7 euro per l'ingresso a mostre, conferenze (preferibile prenotazione) e workshop (prenotazione obbligatoria) per due giornate. Ingresso gratuito a serate, mostre, conferenze e workshop per under 12 e over 70.
Nello spazio di corte dei Bissari, dove l'accesso sarà gratuito dalle 10 alle 18, mentre successivamente sarà compreso nell'area ad ingresso con biglietto, ci saranno inoltre diversi punti di ristorazione e stand enogastronomici dove degustare prodotti tipici del vicentino sotto la splendida cornice della Basilica Palladiana.
L’associazione culturale Hyper, senza scopo di lucro, con sede a Vicenza, persegue finalità culturali e di utilità sociali.
Per informazioni e prevendite: [email protected], 342 8014166 o nelle rivendite autorizzate (vedere scheda o http://www.startupfestival.it/biglietti/). Il biglietto potrà essere acquistato anche nei giorni e nel luogo di svolgimento dell'evento.
Durante l'evento “Start Up”, il 5 e il 6 luglio, la terrazza e il loggiato al primo piano della Basilica non saranno visitabili.
Per consentire lo svolgimento dell'evento la circolazione subirà delle modifiche. Non sarà possibile transitare in contrà Pescaria e contrà Catena. Sarà istituita la direzione obbligatoria a destra verso contrà San Paolo per i veicoli provenienti da Ponte San Paolo e contrà Lioy. L'area interessata dall'evento, quindi piazza delle Erbe, contrà Catena e Corte dei Bissari, sarà transennata.
Per maggiori informazioni: [email protected], www.startupfestival.it, 342 544 3449.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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