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Nell’odierna presentazione della stagione artistica 2013-2014 del Teatro Comunale di Vicenza il presidente della Fondazione Flavio Albanese non nasconde le difficoltà incontrate nella definizione del cartellone per il periodo di ristrettezze economiche che un settore come quello della cultura inevitabilmente soffre. Ma ciò che la crisi non riesce a distruggere è lo spirito e ed entusiasmo che guida la Fondazione Teatro e che ha portato gli organizzatori a raddoppiare gli sforzi per poter presentare al pubblico una stagione interessante anche se meno ricca.

All’impegno dei referenti artistici per realizzare “una stagione che sorrida” e che faccia tornare alle persone il desiderio di andare a teatro si accompagna, quindi, la speranza di vedere presto nuove entrate anche in termini di investimenti privati. Non c’è inoltre una tematica specifica alla base degli spettacoli selezionati, ma si è preferito lasciare piena libertà e fiducia alle compagnie presenti.

Oltre a Jacopo Bulgarini d’Elci, vice sindaco e fresco membro del Cda della Fondazione Teatro, erano presenti  Anna Maria Fiengo, presidente dell’Orchestra del teatro Olimpico, e i referenti artistici delle diverse sezioni che da fine ottobre a fine maggio animeranno le sale del Teatro Comunale.

Loredana Bernardi ha presentato gli spettacoli di danza, ridotti ad un numero di sei per far posto ad un balletto di danza classica. Le numerose richieste del ritorno di uno spettacolo classico verranno così accontentate con “Le Corsaire” di Kader Belarbi. La stagione concertistica, invece, si caratterizza per l’attenzione alle musiche di Bach eseguite da grandi artisti internazionali, come Jordi Savall che ha accettato l’ingaggio seppur con un cachet ridotto. Per gli spettacoli di prosa è intervenuto il direttore artistico Pierluca Toni che non ha mancato di sottolineare il ritorno in teatro di grandi attori italiani. “Servo per due”, infatti, aprirà a novembre la stagione di prosa con la regia di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli. Una grande attenzione è riservata dagli organizzatori ai “Luoghi del contemporaneo” di prosa e danza, considerati come momenti di importante sperimentazione e occasioni di crescita professionale per gli artisti coinvolti. Infine la stagione sinfonica 2013-2014 propone un viaggio musicale a partire da “La grande Russia” di Borodin, Rachmaninoff e Caikovskij, attraverso la Germania di Beethoven, fino alla scoperta delle armonie di oltreoceano.