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Una nuova antenna per telefonia mobile spunta in città. Svetta in via Cairoli, all'angolo con il retro del supermercato vicino al Teatro Comunale, dove prima c'era una fontanella. "Lo skyline della nostra città è in continuo mutamento", scrive Raffaele Colombara della Lista Variati Sindaco nell'interrogazione comunale presentata oggi con la quale chiede spiegazioni all'amministrazione.

"La zona è peraltro già interessata dal caso di un'altra antenna di altro operatore, provvisoria da un anno, che si trova in via Battaglione Framarin - continua il consigliere nella sua interrogazione - Quest'ultima, stando a quanto dichiarato dall'Amministrazione, avrebbe dovuto trovare collocazione definitiva nel giro di alcuni mesi. Di alcune settimane fa anche la questione dell'antenna in via Cricoli. Non più di qualche mese fa, infine, l'Amministrazione aveva affermato che il posizionamento di nuove antenne avrebbe dovuto essere legata all'approvazione del cosiddetto Piano Antenne. Ora, i cittadini di via Cairoli, preoccupati per la salute, per la vicinanza del manufatto, e soprattutto per la mancanza di informazioni relative alla installazione, stanno raccogliendo firme con una petizione che rivolgeranno all'Amministrazione, che chiederanno peraltro di incontrare.

Al di là delle questioni di sicurezza e dell'impatto sulla salute, molto delicate e che preoccupano i residenti, la domanda è: è possibile che un cittadino si alzi la mattina e si trovi davanti agli occhi un missile in rampa di lancio? Dice: mah, le norme lo permettono, basta dimostrare da parte dei gestori la legittima disponibilità dell'area e l'antenna va su".

"Giova qui ricordare - continua Colombara - che il Consiglio Comunale ha deliberato nell'ultimo PAT e anche nel recente Piano degli Interventi delle linee guida al riguardo, e ha dato indicazione affinché sia presentato un Piano per il posizionamento e l'installazione di queste antenne. Ma, dice, oramai i buoi sono scappati: in città ci sono già più di 120/130 antenne. Tuttavia, come in questo caso, una regolamentazione consentirebbe di porre criteri e procedure trasparenti e discussi e infine condivise; inoltre, visto che la tecnologi è in continua evoluzione ed impone continui cambiamenti, ciò renderebbe possibile bonificare e razionalizzare l'esistente. A fronte di una giusto prezzo da pagare alla comodità delle onde telefoniche a portata di smartphone, è legittimo che i cittadini possano essere messi nelle condizioni di conoscere e avere spiegazioni tecniche?"

"Tutto ciò premesso - conclude l'interrogazione - si chiede all'amministrazione secondo quale procedura sia stata autorizzata la concessione ad innalzare l'antenna; se siano state tenute le indicazioni delle linee guida indicate nel PAT e nel Piano degli Interventi vigenti; a quando lo spostamento di quella in btg. Framarin; entro quando l'Amministrazione ritiene di portare in discussione in Consiglio Comunale il piano antenne".