Sportello Unico Polifunzionale di via Torino, Cub: utile solo come spot elettorale per un'amministrazione oramai in scadenza
Mercoledi 24 Agosto 2016 alle 11:14 | 0 commenti
Riceviamo da Maria Teresa Turetta CUB Pubblico Impiego Veneto e pubblichiamo
L'Amministrazione comunale di Vicenza ha dichiarato di voler creare uno sportello unico e polifunzionale che raggruppi i servizi di front-office in materia di anagrafe, SUAP, edilizia privata, commercio e altro di cui non ci è dato ancora sapere. Sono passati tanti anni da quando la prestigiosa dirigenza comunale è andata in delegazione a visitare gli sportelli polifunzionali del comune di Parma: da allora ha solo abbozzato progetti che sono franati all'istante. Visti i pessimi risultati, che vanno letti come una sonora bocciatura della dirigenza comunale, la Giunta ora ci riprova, ma cambia rotta, affidando l'incarico, per circa 40 mila euro, a un consulente esterno con il compito di organizzare un "grande front-office" sempre sullo stile del comune di Parma, negli edifici di Via Torino.
Al momento è solo un'ipotesi che i nuovi uffici siano collocati in Via Torino, nella struttura comunale rimasta invenduta alle numerose aste pubbliche, perché fatiscente.
Nei fatti la situazione degli uffici, volendo rimanere nel solo ambito dei servizi anagrafici, è drammatica. L'amministrazione non ha investito nulla in termini di risorse umane specializzate e di formazione. La situazione allo stato civile è al collasso, con impiegati che stanno chiedendo invano il trasferimento perché si stanno ammalando o sono già ammalati; lavoratori che sono stati lasciati soli a portare avanti servizi, spesso in orario straordinario, per coprire le gravissime carenze d'organico, in assenza di formazione del personale e nel più totale disinteresse di tutta la massima dirigenza, che da tempo è stata coinvolta e informata al riguardo.
Questo dramma, che è solo lo specchio in cui versano tutti i front-office che trattano di servizi ai cittadini, non è evidentemente tra le priorità per questa amministrazione, tant'è che la prima cosa che è stata fatta dalla dirigente alle Risorse Umane dott.ssa Castagnaro, dopo il parziale sblocco delle assunzioni delle scorse settimane, è stata quella di pubblicare nel sito internet un avviso di mobilità per un Funzionario Amministrativo Cat. D3 con specifica formazione quinquennale "nel coordinamento e nella gestione della misurazione e valutazione della performance" da destinare all'Ufficio Risorse Umane e un contestuale concorso pubblico per lo stesso profilo e la medesima esperienza, senza nemmeno aspettare di vedere se qualcuno risponde all'avviso di mobilità . Un'impellente esigenza solo per l'amministrazione, un bando talmente specifico che pare il copia incolla del curriculum di qualcuno e sul quale sicuramente torneremo a parlare.
Finché non si investe nel personale che opera fattivamente negli uffici di servizi ai cittadini, finché non si investe seriamente nella formazione periodica degli addetti, con particolare riguardo all'alfabetizzazione informatica del personale cui viene cambiato il profilo professionale, finché non si cambia rotta nei troppi concorsi dirigenziali e apicali cuciti addosso agli "amici degli amici", la pubblica amministrazione e i servizi ai cittadini potranno solo navigare a vista, alla faccia di qualsiasi spostamento logistico da un Palazzo ad un altro degli uffici, alla faccia dell'ennesima consulenza inutile pagata per l'istituzione di nuovi "grandi front-office", utili solo come spot elettorale per un'amministrazione oramai in scadenza.
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